"Ho evitato che la tessera numero 1 del Pd, Carlo De Benedetti, si impadronisse della Mondadori".oltre a ricordargli il modo truffaldino col quale ne è diventato padrone, bisognerebbe rammentare al nostro logorroico, paranoico, presidente del consiglio (già tessera n. 1816 della Loggia P2) che, all'epoca, il Pd non esisteva ancora; e che De Benedetti, nel 1990, non è era certo un comunista.
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A Berlusconi girano le palle pagare settecentocinqua milioni di euro per risarcire De Benedetti per avergli sottratto la Mondadori corrompendo, tramite il suo avvocato Previti, il giudice Metta (vedi la storia del Lodo). Tutto questo è comprensibile, ma in fondo cosa vuoi che siano questi soldi rispetto al fatto di aver il controllo assoluto del più grande gruppo editoriale europeo? E quando dice