Magazine Bambini
"Quando moriamo non ci siamo più?”Stavo portando la forchetta alla bocca quando è arrivata secca questa domanda. Avevo già la bocca aperta e così mi è rimasta.E’ una curiosità legittima, i bambini sentono parlare della morte sin dalle prime favole. Ma cosa rispondere a una bambina di quattro anni che ti guarda con due occhioni blu nei quali puoi rivederti, che pensa di averti fatto una semplice domanda e che si aspetta che tu abbia tutte le risposte del mondo? Proprio quando tu quella risposta non ce l’hai. Così, cercando di scacciare la cappa di tristezza calata sulla cena e mettendo da parte la mia insoddisfazione di adulto per una risposta preconfezionata senza possibilità di spiegazioni più profonde, ho frugato velocemente nelle tasche per trovare una risposta che potesse andare bene.“Quando moriamo andiamo in cielo” “Andiamo in cielo…” ragionava su quello che aveva appena sentito. “Ma poi possiamo scendere?” I ragionamenti dei bambini non fanno una piega, se sali di solito puoi scendere. In questo caso “Si rimane in cielo”.Mia figlia ha ripreso a mangiare come se mi avesse chiesto se di secondo ci fosse stata la carne o il pesce.Come diceva quel comico? “Voglio torna’ bambino…”