Per i soliti interessi di bottega, si mescolano quelli del Diavolo con l’Acqua santa, tutti utili a far compiere quei miracoli di moltiplicare i voti elettorali a favore del Sindaco Boccali.
Chiamarli voto di scambio è difficile non poterci credere, ma questo è il migliore sistema, che consente al politico di turno di mantenersi in sella, elargendo contributi pubblici a questo o a quel gruppo di sostenitori che lo ricompenseranno nelle urne elettorali.
Una cosa è certa, il vantaggio ricevuto dal Sindaco Boccali al primo turno e che probabilmente sarà riconfermato al ballottaggio, proviene essenzialmente dallo sponsor Arci con la sua galassia di Associazioni socio culturali da questo dipendenti.
Basterebbe ricordare che il Sindaco Boccali, è grazie alla sua lunga collaborazione con l’Arci che ha potuto conseguire la brillante carriera politica.
Il Sindaco Boccali, nel corso degli anni, all’interno dell’Arci è potuto salire dai gradini più bassi, fino a quello più in alto diventandone il Presidente.
Un percorso obbligato, per chi militante nel PD vuole ascendere nelle vette più alte della Politica.
E Boccali grazie al sostegno dell’Arci è riuscito a farsi eleggere, prima come Consigliere comunale, poi grazie alla paterna protezione del Sindaco Locchi è diventato Assessore ai Servizi sociali, un altro settore utile, a ricettare preziosi consensi elettorali, poiché da qui si ridistribuiscono contributi alle associazioni socio e culturali di ogni genere, da quelle strettamente laiche, alle altre confessionali, d’ispirazione cattolica.
Sempre grazie al paterno Sindaco Locchi, al giovane Boccali è stato affidato l’Assessorato all’Urbanistica, un altro settore importante da gestire, attrarre potenziali sostenitori, nel campo dell’imprenditoria edile, alla quale sono affidati i tanti cantieri pubblici della città, anche quelli spesso, molto discussi nell’opinione pubblica.
Dopo i discutibili successi ottenuti negli incarichi di Assessore, finalmente Boccali, sostenuto dal suo Partito e dai tanti consensi ottenuti, grazie a favori elargiti nelle sue mansioni amministrative, è diventato il Sindaco di Perugia.
Una legislatura, quella del Sindaco Boccali, difficile per oggettive ragioni, ma altrettanto fallimentare per gli insuccessi conseguiti nel programma sbandierato prima delle elezioni del 2009, primo fra tutti, quello riguardante l’ordine pubblico che si ricollega al grave fenomeno della Droga, che ha portato Perugia alla ribalta della cronaca internazionale.
Quello che più ci interessa evidenziare oggi, è lo stretto legame che uniscono il Sindaco Boccali allo sponsor Arci.
Come già detto, l’Arci è un raggruppamento di Associazioni dagli interessi più disparati, che vanno dal ricreativo, pesca, caccia sport, al culturale, con il cinema, teatro, musica e arte, per poi diversificarsi con le Associazioni di carattere sociale, quali l’Arci Gay o le associazioni multietniche che raggruppano immigrati provenienti da paesi diversi.
Queste associazioni di carattere sociale, non sempre sono ben tollerate, dai puritani ben pensanti, che si annidano anche all’interno dello stesso Partito PD.
Pur tuttavia dobbiamo lodarne l’esistenza e il sostegno dato dall’Arci per le sue attività, sostegno che va ben specificato, non deve essere quello strettamente economico, elargendo contributi, prelevati dai bilanci comunali, ma dovrebbe semplicemente valorizzare gli ideali di solidarietà e di un’apertura mentale a favorire, il concetto di libertà che va riconosciuto a chiunque di esprimere e vivere liberamente le proprie scelte di vita.
Invece dobbiamo costatare, che il sostegno economico dato dal Comune, a guida PD, alle tante Associazioni che fanno riferimento all’Arci, sono dei contributi elargiti strumentalmente, al fine di condizionare le scelte elettorali, dei soci che ne fanno parte.
Oltre ai suddetti contributi erogati, dal Comune per le varie Associazioni della vasta galassia Arci, altri finanziamenti sono elargiti dalla stessa Amministrazione, a favore di numerosi Circoli parrocchiali, comunità e movimenti d’ispirazione cattolica, grazie anche alla presenza nell’interno della Giunta Boccali di fervente Assessore che a questo fanno riferimento.
Non è difficile riscontrare delle stridenti contraddizioni, di carattere dottrinale e morale, tra gli obiettivi perseguiti dalle Associazioni collegate all’Arci da quelle perseguite nei vari circoli parrocchiali e movimenti religiosi.
Fatte queste considerazioni, dobbiamo concludere che, da sempre il denaro non ha odore e non interessa la provenienza e la destinazione, né per quali gli scopi è elargito.
Tutto ritorna utile a ricondurre a proprio favore, i consensi elettorali da parte dei cittadini come quelli sostenuti dalle Istituzioni ecclesiastiche.
Non scandalizziamoci quindi, se il Diavolo continua ad attingere all’Acqua Santa.
Stella Dora