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Quando sono stata anch'io una Sposa Smaniosa - La cravatta

Creato il 22 aprile 2011 da Sposesmaniose
Quando sono stata anch'io una Sposa Smaniosa - La cravattaLa cravatta
Direte: come si può litigare per una cravatta? Ebbene sì, qui siamo capaci anche di questo. 
A tre giorni dal matrimonio, lo sposo mostra a mammà il vestito della cerimonia, che avevamo ritirato insieme un paio di giorni prima.
Lui mi telefona mentre – contemporaneamente – ricevo gente a casa, scarto regali inattesi (e indesiderati) e cerco, in ogni ritaglio di tempo, di terminare il confezionamento delle fatidiche bomboniere. Un record di multitasking!
“La cravatta!”
“Che è successo alla cravatta?”
“E' piena di macchie e infeltrita!”
In quel momento, non mi sono domandata come mai nell’atelier di punta di uno dei più grandi stilisti italiani potesse esserci una cravatta sporca e infeltrita.
“Bisogna andare a cambiarla! Io domani lavoro, potresti andarci tu?"
Situazione: negozio a 200 chilometri di distanza, percorso da effettuare con i seguenti mezzi, in sequenza: automobile, treno, metropolitana e ritorno.
Contesto: il giorno dopo avrei solo dovuto fare una lampada, la piega ai capelli, andare al ristorante per il table plan per confermare il piano di salvataggio dei miei ospiti, vedere la mia collega per gli ultimi preparativi… ah, e poi bisognava finire quelle maledette bomboniere!
Soluzione: messa alle strette, dico di sì. 
Il giorno seguente è una delle giornate più calde dell’anno. Indosso un orrendo prendisole fantasia fucsia e derivati, ossia l'abito più leggero che avevo a portata di mano, e parto. Arrivo in atelier e porgo la cravatta incriminata al Caporeparto, un quarantenne monoespressivo vestito di tutto punto che osserva con malcelato disgusto in mio prendisole.
Devo ammetterlo: non avevo avuto tempo (o forse coraggio) di osservare quei famosi danni irreparabili sulla cravatta incriminata, che viene sbito sottoposta ad un lungo e puntiglioso processo di microscopia ottica con luce polarizzata, il tutto in un silenzio imbarazzante. Al termine dell'analisi, il Caporeparto si volta verso di me, respinge un'espressione di ribrezzo rivedendo il mio prendisole, e poi chiede: “Che cos’ha che non va questa cravatta?”. 
Sì, sì, alla fine mio marito l'ho sposato lo stesso! Mi sembrava brutto lasciare tutti gli ospiti a bocca asciutta...

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