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Quando un freelance deve dire no ad un cliente: 4 casi tipici
Creato il 06 maggio 2010 da SteprincipatoIn un periodo di incertezza economica, molti liberi professionisti ritengono di non poter rifiutare un lavoro.
Invece una delle abilità cruciali che un libero professionista deve avere è proprio la capacità di dire "no", pena il sovraccarico di lavoro, scadenze e stress.
Un freelance di successo deve sentirsi libero di dire un “no” gentile ad un cliente.
Dire “no” è un must quando:
1. Qualcuno vi chiede di lavorare gratis o con un compenso molto inferiore a quello dei normali parametri di mercato.
Rispondetegli gentilmente che gli impegni già presi vi impediscono di occuparvi di loro e augurate al Vostro interlocutore di poter trovare in tempi brevi un’altrettanto valida soluzione.
E' facile come sembra. La vostra migliore risorsa è il tempo e utilizzarlo per un lavoro che non rende non solo non vi farà guadagnare, ma vi farà perdere la possibilità di trovarne uno più redditizio.
2. Vi viene chiesto di svolgere un lavoro in tempi brevissimi.
Informate il cliente che non si può svolgere il lavoro in modo efficace in quel poco tempo e proponetene un altro più consono. Se il cliente accetta il suggerimento, bene. Se invece insiste sulla sua scadenza, augurategli buona fortuna per trovare qualcuno che possa farlo.
Non è mai utile crearsi da soli le condizioni per lavorare male e in modo non professionale. I risultati saranno la logica conseguenza del poco tempo disponibile e la vostra reputazione ne soffrirà.
3. Vi viene chiesto di fare qualcosa eticamente e moralmente discutibile.
Informate il cliente che non siete interessati. In un mondo dove tutto ha un prezzo, la Vostra etica quanto vale? E’ sempre una questione di scelta personale, ma normalmente l’unica arma per il successo di un professionista è la sua reputazione. Quindi il gioco vale la candela? Ognuno può trovare la sua risposta.
4. Vi viene chiesto da un cliente di assumere più lavoro quando si è già sovraesposti economicamente con lui.
Questa situazione deve essere gestita bene, a mente fredda e con razionalità. Quindi sono decisamente consigliati una telefonata o meglio un incontro personale con il cliente.
Dichiarate che desiderate assumere il nuovo incarico ma che, prima di farlo, occorre trovare una soluzione per i crediti già maturati programmando con il cliente un rientro, anche se graduale, dei lavori svolti o in corso.
Siate aperti e disponibili nella trattativa perché ci potrebbero essere più soluzioni possibili. Qualunque cosa facciate, non fatevi prendere dal panico e non dite di sì solo per paura delle conseguenze.
La linea di fondo per i freelance è ricordarsi di avere il potere di dire di no e usarlo.
Non è una buona idea bruciare i ponti. E’ invece un’ottima idea lavorare quando le condizioni sono realmente possibili e vi permettono di fare la differenza.
Che cosa ne pensate? Altre situazioni in cui dire no?