Jiménez (Photo credit: yourdoku)
- Manchester United (Photo credit: sanpani)
hanno fatto le stesse tristi fini(Marylin Monroe, Dalida, Luigi Tenco, Alighiero Noschese..)Quanta solitudine e tristezza dietro a tutto ciò si cela? Tanta, troppa,apparentemente non spiegabile in personaggi o assi del genere. Rimango attonita di fronte all’ultimo forse “pudico” tentativo, di non farsi vedere agli occhi del mondo, che tanto li ha applauditi, mentre lasciano questa vita, andando a morire in anonime stanze d’albergo con vicino bottiglie, medicinali, siringhe…. e perché no! una donna o un uomo sconosciuti, come estrema ed ultima compagnia, per tenere loro la mano prima di chiudere gli occhi. Questi eroi, i “buoni” per cosi’ dire, che tanto ammiriamo, i vari Goldrake e Lancillotto della situazione, altro non sono che esseri umani come noi poveri mortali. Ma che cosa hanno allora,più di noi? Hanno sulle loro spalle un carico pesante da trasportare:il carico di essere sempre e soltanto i numeri uno, sempre al massimo, ovunque vadano, sempre personaggi noti ovunque nel mondo,super-campioni, il numero due per loro non esiste.Pesante fardello! Croce e delizia, estasi e tormento in loro si avvinghiano facendoli entrare in una spirale talmente pericolosa, da esserne risucchiati in poco tempo. Camminando ogni giorno,trovo ai bordi dei fossati, dentro i canali, sotto agli alberi e persino nel mezzo della carreggiata, quantità industriali di lattine accartocciate, contenenti bibite chiamate energetiche o super vitaminiche. Leggendo le alte dosi di caffeina o sostanze non ben definite ivi contenute, desumo che siano l’anticamera per altre bibite, che portano a esiti tremendi, dai quali raramente si torna indietro. Suppongo vengano utilizzate senza ritegno alcuno, anche dai nostri figli, per dare il meglio di loro in palestra e aggiungere due muscoli in più ad un cervello troppo piccolo.Questo finto progresso,che sta ineluttabilmente portando ad un enorme regresso, chiede a tutti noi sempre il massimo, in ogni settore: dal lavoro allo sport, ad una semplice chiacchierata tra amici dove dobbiamo per forza di cose, esibire doti e qualità che non sempre abbiamo o siamo capaci poi di mantenere. Da qui, secondo il mio modesto parere, nasce il primo gradino di una scala molto ripida, che se percorsa male o troppo in fretta porterà sicuramente ad una grossa caduta all’indietro,con le gravissime conseguenze di cui sopra. Mentre mi invito e vorrei lo faceste anche voi, cari amici,a riflettere accuratamente su questo che sta diventando un fenomeno di massa, incontrollabile, una lacrima mi scende su una guancia, anche se vorrei trattenerla: mi chiedo quale sarà stato l’ultimo pensiero di quei poveri e soli esseri umani prima di chiudere gli occhi per sempre.
English: Photoshot of Dalida for her Miss Egypt title (Photo credit: Wikipedia)
Il Resto del Carlino, 15/10/2009.