Oggi è la giornata internazionale del parto a domicilio e io sono una di quelle donne che ha scelto di partorire a casa nonostante un parto cesareo precedente.
Un scelta fatta non per un credo particolare, ma semplicemente per darmi la possibilità di vivere questa esperienza in maniera più libera e consapevole possibile.
Avere la libertà di seguire i miei ritmi, di non avere fretta, di non avere intrusi ma di stare in un ambiente familiare sereno, intimo, senza nessuna interferenza ma soltanto con l'amore del mio compagno e l'occhio attento ed esperto delle ostetriche.
Penelope è nata in una stanza tranquilla, con luci soffuse, senza rumori, senza ansie e senza l'invasività del parto medicalizzato.
So che non ha molto a che fare con creme antirughe e maschere idratanti, ma la bellezza dell'anima inizia fin dal concepimento, da quando due persone unite dall'amore decidono di accogliere una nuova vita, nel modo più dolce possibile e per me questo luogo dolce e magico è stato la mia casa.
Dopo il primo parto, traumatico sia per me che per il mio primo bambino, vivere una gravidanza cosi' è stata l'esperienza più gratificante della mia vita.