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Quanta plastica negli oceani?

Creato il 12 luglio 2010 da Zonwu

plastica mare

Non c'è solo l' isola di plastica dell' Oceano Pacifico, ma ora ne è stata trovata un'altra anche nell' Atlantico. La plastica è uno dei problemi ambientali più preoccupanti: va ad ammassarsi in oceani, ambienti una volta incontaminati e in discariche a cielo aperto.
E solo il 3% della plastica "vergine" (facendo gli ottimisti) prodotta sul pianeta viene riciclata.
Vi siete mai chiesti quanta plastica vaga per i mari di tutto il mondo? Stiv Wilson, del sito 5 Gyres, ha cercato di fare una stima sulla quantità di plastica diffusa negli oceani. Sebbene i suoi calcoli partano da assunzioni a volte fondate su dati solo parziali, le stime sono tutte per difetto.
Secondo Giora Proskurowski, ricercatore del SEA, fare un calcolo della diffusione della plastica è abbastanza complicato. Se tentiamo di immaginare la quantità di plastica negli oceani, i numeri di fanno decisamente grandi.
Wilson parte da un dato: l'Oceano Atlantico ha una densità media di 50.000 pezzi di plastica da 0,1 grammo per chilometro quadrato, che tradotto in chilogrammi fanno 5 kg di plastica per chilometro quadrato.
Questo dato è relativo alla sola superficie del mare. Ma si è calcolato che le plastica ha la spiacevole abitudine a disperdersi dalla superficie alla profondità di 30 metri sotto il livello del mare; ed alcuni tipi di plastica arrivano fino al fondale marino.
Se consideriamo solo la superficie, sappiamo che gli oceani di tutto il mondo hanno una superficie totale di 316 milioni di chilometri quadrati, che si traduce in una media di 1,6 miliardi di chilogrammi di plastica di superficie, sotto forma di frammenti delle dimensioni inferiori a 5 millimetri.
Se invece dovessimo fare una stima sulla base dei 30 metri di diffusione in profondità, si è notato che ogni 30 centimetri la quantità di plastica è pari a quella presente in superficie. Il che ci porta ad un dato inquietante: in tutti i mari del mondo, tra la superficie ed i 30 metri di profondità, ci sono circa 140 miliardi di chilogrammi di frammenti di plastica.
Come se non bastasse, il calcolo esclude pezzi di plastica più grandi di 5 millimetri, come quelli che compongono le isole di plastica del Pacifico e dell'Atlantico. Probabilmente i calcoli non saranno il massimo della precisione, ma ricordate che sono per difetto.
Ci sono quindi, secondo la stima di Wilson, oltre 140 milioni di tonnellate di plastica, sotto forma di piccoli frammenti, che vagano per gli oceani. C'è la speranza di poterli rimuovere, anche solo una parte?
Una super-nave cisterna può trasportare circa 225.000 tonnellate. Il che significa che, per pulire gli oceani, sarebbero necessarie 630 super-petroliere, circa il 17% dell'intera flotta di navi cisterna in giro per il mondo, impiegate ogni giorno, senza sosta.
Ogni nave di questo tipo costa una cifra pari a 56.000 dollari al giorno, dollaro più dollaro meno.
Anche se avessimo una tecnologia per pulire gli oceani dalla plastica, cosa di cui oggi non disponiamo, le operazioni di pulizia costerebbero 35 milioni di dollari al giorno. Tradotti in spesa annuale: 13 miliardi di dollari.
Il problema è che, al ritmo attuale, anche se si iniziasse a pulire con soldi che non ci sono, navi che non sono disponibili, e tecnologia che ancora non esiste, probabilmente non si arriverebbe a nulla.
Ogni anno infatti (secondo stime del 1992) il mondo riversa nuova plastica nell'oceano, al ritmo di circa 6,3 milioni di tonnellate.


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