Quanta terra serve a un uomo?

Quanta terra serve a un uomo?
di Annelise Heurtier - ill. Raphaël Urwiller
da una novella di Lev Tolstoj
Orecchio Acerbo - pp.36 - e.15

La storia dell'ingordigia dell'uomo la conosciamo tutti. Un incantesimo consente al protagonista di saziare tutti i suoi desideri e questo, invece di accontentarsi di un poco, finisce per perdere tutto a causa della sua avidità.
Ci siamo cresciuti con la storia del pesciolino d'oro e il mantra della saggezza contadina che ci ripetevano i nostri nonni: a base di sobrietà e sacrifici avevano (ri)costruito l'Italia (e comprato casa senza accollarsi un mutuo).

Se invece della nonna a raccontarlo è Lev Tolstoj, allora le cose cambiano, ma non di molto.

Orecchio Acerbo porta in Italia un delizioso lavoro di "sottrazione". Partendo da una novella del maestro russo, Annelise Heurtier ha tolto e sfrondato per offrirci un albo straordinario. Non si tratta di "adattare" un libro dei grandi ai bambini, ma di tradurlo. Senza semplificare o banalizzare, senza scalfirne di un briciolo il ritmo, senza intaccare la potenza affabulatoria di Tolstoj, l'autrice riesce a regalare ai bambini del XXI secolo una storia senza tempo.

In fondo, mi piace pensare, che il grande Leone altro non sia se non il canuto nonno dell'umanità intera, che dispensa la sua saggezza alle miriadi di nipoti sparsi per il globo.

età: dai 7 anni

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