Una chiusura forzata a casa causa malattia può provocare un “delirium tremens” da metti e leva film. Troppi giorni che sono a casa e già non ne posso più di queste quattro mura, ma ho scoperto delle pellicole inaspettate. Se vi dico Mine vaganti o Le fate ignoranti a chi pensate immediatamente? A lui, a Ferzan Ozpetec. Ma se vi dicessi Harem Suarè o Il bagno turco vi immaginereste mai due film tanto distanti dai suoi recenti successi di pubblico?
Due pellicole emozionanti e al tempo stesso affascinanti. Un mondo e una cultura, quella turca, quella di Ozpetec, davvero lontani dalla nostra da un’Italia che lo ha accettato come regista e come uomo di interesse culturale, ma ha davvero accettato la sua diversità culturale? La sua attenzione alla sensualità e alla sessualità, quell’attenzione che neanche i giovani italiani hanno avuto il coraggio di toccare con mano così sensibile.
Avere la febbre alta per qualche giorno ti fa capire che nel “panorama mondo cinematografico” mi mancano davvero un sacco di pezzi!
Adesso vi lascio vado a vedere il vincitore dell’Oscar come miglior film straniero di quest’anno, Una separazione, poi vi dico com’è…sempre se lo volete sapere o se non lo avete già visto