Se gli italiani leggessero soltanto i titoli sarebbero senz'altro più colti e potrebbero usare il resto del tempo per farsi una bella passeggiata. Il problema dunque è proprio questo: è che oltre i titoli leggono anche il resto.
Ok, scherzi parte, parlando dei libri si fa sempre un discorso di quantità: si legge poco. Questo secondo me è il punto di vista delle case editrici che, è chiaro, devono fare i conti con i numeri.
Ma i lettori?
I lettori dovrebbero fare i conti con la qualità del libro che leggono, non con la quantità.
L'importante poi è come si usa, il libro dico.
Cito dal PDF:
Nel 2009 il 45,1% della popolazione di 6 anni e più (oltre 25 milioni
e 300 mila persone) dichiara di aver letto almeno un libro.
Quale libro? Il libro di Cassano? Il libro di ricette della Parodi? Le istruzioni del decoder digitale terrestre?
I numeri sono importanti per il mercato o per la cultura?