Il costo della spesa città per città Analisi dei costi dei prodotti alimentari nelle principali città italiane
Report a cura di economyonline.it
Analizzando i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico la redazione di Economyonline.it ha realizzato un breve report sui prezzi dei generi alimentari in 6 diverse città italiane per capire quanto costa fare la spesa.
Quello che si evince è una sostanziale differenza dei prezzi dei generi alimentari di largo consumo che variano in maniera significativa a seconda della città presa in esame.
Per esempio una famiglia di Milano spende circa il 24% in più di una famiglia di Bari e il 10% in più di una famiglia residente nella città di Napoli. Milano, infatti, è risultata la città più cara tra quelle prese in esame. Al secondo posto di questa particolare classifica si posiziona Roma, seguita a breve distanza da Venezia. Al contrario la meno cara risulta essere proprio Bari seguita da Firenze.
Al di la di quanto si possa pensare, però, le differenze tra nord e sud non sono a senso unico.
Napoli, ad esempio, è risultata essere più cara di Firenze e Roma, seppur di poco, è meno conveniente di Venezia.
In sostanza, quindi, riempire il carrello della spesa con prodotti come il riso, la carne, la pasta, il burro o le uova (questi sono alcuni dei prodotti inseriti nel paniere dell’Osservatorio dei prezzi del Ministero) può costare molto di più o di meno a seconda della città in cui si vive.
Complessivamente non abbiamo riscontrato alcuna divisione netta dei prezzi tra nord, centro o sud del paese quanto, invece, si può parlare di un’Italia molto frammentata in cui ogni città fa storia a se senza un vero e proprio rigore logico.
Per le famiglie italiane non resta, quindi, che cercare di riscoprire i prodotti della tradizione locale acquistando direttamente dai produttori. La cosiddetta “filiera corta”, infatti, è un modo intelligente per fare un favore al proprio portafoglio e alla propria salute.
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