Quanto deve essere lunga la cravatta?

Iniziamo subito con la regola principale ovvero la cravatta deve essere portata appena sopra la cintura la deve sfiorare. Una cravatta anche appena più corta conferisce un aspetto provinciale e ridicolo, al contrario una troppo lunga
disturba l’equilibrio e l'armonia generale.
La gambetta, cioè la parte a contatto con la camicia, deve fermarsi poco sopra la gamba. Pareggiare le due estremità è si importante, specie  con cravatte larghe, ma non necessario, spesso infatti negli uomini di grandi altezze questo è impossibile per mancanza di tessuto e si dovrebbe ricorrere a modelli su misura per i quali non tutti possono o vogliono investire del denaro, non è comunque un errore imperdonabile anzi alcuni modelli dal tipico sapore anni 60 sono state elaborate proprio per portare la gambetta più corta della gamba come vezzo estetico.
Se dobbiamo attenerci alle regole e sopratutto vogliamo un capo artigianale, per sapere la propria misura, bisogna sapere quanto tessuto si impiega per il nodo. Basta segnare col del gesso ad esempio,  i punti dove gamba e gambetta escono dal nodo e poi misurare il segmento tra i due segnali. A questo valore va aggiunto il doppio della distanza tra la cintura e il primo bottone della camicia. Alla somma così ottenuta, che darà la lunghezza di una cravatta che sorpassa la cintura di un tratto pari all’altezza del nodo, si devono sottrarre 5/6 cm che vanno a compensare lo sfalsamento tra i terminali e l’inevitabile allungamento della stoffa. Bisogna infine tener presente che i nodi complessi, i tessuti spessi e gli interni pesanti comportano un maggior accorciamento all’annodatura. Con una corporatura media e pantaloni dalla vita al punto naturale, la lunghezza ideale è di 148/150 cm, secondo il peso complessivo della cravatta. Chi mantiene la vita bassa per restare al di sotto della pancetta, ha bisogno da 5 sino a 10 cm in più. Un papillon deve misurare da 92 a 96 cm ed essere regolabile per circa 10 cm.