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Quanto dura un fatto di cronaca? Uno sfondo per capire

Creato il 07 aprile 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
800px-First_Web_Serverdi Pietro Bondanini. Tra tutti i guai che sta attraversando il nostro martoriato paese, c’è chi tenta, con coraggio e tra mille ostacoli, di adeguare le strutture pubbliche a quelle minime concepibili per uno stato moderno fondato su una democrazia che garantisca a tutti le libertà fondamentali. Sono Persone che operano contro la resistenza di chi mantiene in vita le vecchie strutture, di chi continua, con pervicacia, a imporre ideologie collettivistiche decadute e di chi propina vani discorsi solo per apparire e far gioco ai propri interessi.

La stampa, la radio, la televisione ed oggi anche internet ci tengono informati momento per momento di quanto avviene nel mondo, e mai le notizie sono state date con tanta tempestività. Qualche volta una notizia viene smentita contestualmente nel comunicarla, ed invero, la tempestività e l’obiettività nel riportare i fatti hanno raggiunto livelli qualitativi mai raggiunti prima.

C’è un ma!

Le notizie sono tante ed ognuno le sceglie e le combina come vuole. Per sostenere una tesi si può scegliere la notizia che fa al caso proprio ed ognuno, nel sostenerla, può manipolarla al punto di travisare completamente i fatti stessi.

Con immagini reali si possono inventare storie inesistenti e, per fortuna, le bugie hanno sempre le gambe corte e la verità prima o poi salta fuori. E anche dopo decenni, quando i danni sono divenuti irreparabili!

Questo per i fatti di cronaca, non per i commenti che di solito si fanno, anche sui giornali.

E’ tutt’altro discorso. Occorre superare l’esame dei fatti!

Tutti sono capaci di discorrere: non tutti però, hanno una preparazione storico politica ed un’educazione critica per poter valutare con sufficiente compiutezza l’argomento che tratta e, al riguardo, tento di inquadrare con imparzialità gli importanti mutamenti che avvengono in questa nostra fase storica.

Il metodo è semplice, occorre rispondere alle domande:

“Cosa muta? Da quando? Perché?”

Il procedimento segue il corso di un’attenta cernita degli elementi da comporre in sintesi che ritengo consista nell’orientarci assumendo per regola questi quattro suggerimenti.

  • Inquadrare l’area di mutamento, e osservare il soggetto da rappresentare nell’ambiente in cui si ritiene opportuno che venga posto.
  • Richiamare i fatti del passato depurandoli dei travisamenti operati dalle ideologie che li hanno determinati, e porsi nella posizione migliore per scorgerne gli aspetti essenziali.
  • Analizzare il succedersi dei fatti per ricollegarli tra quelli che ne sono causa, e studiare gli oggetti del quadro per comporli nel loro insieme.
  • Appoggiarsi ad una solida base di conoscenza per seguire gli effetti originati dal pensiero religioso, filosofico e politico sugli aspetti economici, sociali e culturali del tempo presente, come il pittore, con padronanza di tecniche nell’associare colori, toni, luci e ombre, associa uno sfondo armonioso ai contenuti del suo dipinto.

Fine seconda parte…

Featured image, il NeXT Computer fu usato da Tim Berners-Lee al CERN e diventò il primo Web server al mondo.


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