Quanto ha guadagnato Raiola dalle cessioni di Balotelli

Mario Balotelli è uno di quei giocatori di cui non ci si spiega il perché di molte cose.
Perché alcune squadre (è rimasto solo il Milan, mi direte giustamente voi) - giusto per dirne una - continuano a dare una chance a un calciatore che sembra non essere in grado di raccogliere i frutti di una carriera fin qui estremamente benevola.

Diciamolo chiaramente, ci sono calciatori che hanno raccolto molto meno pur avendo seminato di più, e meglio, di Balotelli; ma anche questa probabilmente è bravura. Non sua, ma di quell'agente che lo accompagna in giro per l'Europa alla ricerca della svolta di una carriera; risponde al nome di Mino Raiola, sicuramente uno dei procuratori più abili in assoluto a fare gli interessi dei suoi assistiti.

Questa è la sua ultima chance, si diceva di Balotelli nell'estate 2014, dopo che il Milan decise di disfarsene frettolosamente cedendolo al Liverpool di Rodgers, dopo appena un anno e mezzo di permanenza a Milano. Questa è davvero l'ultimissima chance, lo ha detto Galliani, lo hanno ripetuto in coro gli addetti ai lavori e i disparati opinionisti chiamati in causa: Balotelli torna al Milan in prestito gratuito e un curriculum ridimensionato dalle aspettative che ha costantemente tradito.

Personalmente la ritengo un'operazione interessante solo dal punto di vista economico: il Milan non sborsa nulla (il giocatore arriva in prestito secco), pagherà solo una parte dello stipendio - che ammonta a 3,6 milioni al netto dei bonus - 2,25 milioni a carico del club di Berlusconi, il resto spetta al Liverpool.

Faccio fatica a comprendere invece fino in fondo la ratio da un punta di vista tecnico. Una società che ha modificato la tendenza degli ultimi anni, preferendo finalmente giovani di prospettiva (Romagnoli ed Ely) a giocatori esperti ed ultra collaudati, avrebbe dovuto proseguire sulla strada virtuosa e imparare dall'esperienza del recente passato: da Shevchenko a Kakà, i grandi ritorni non hanno mai funzionato.

In tutto questo marasma di incertezze, c'è chi ride e si frega le mani ed è Mino Raiola, che da questo giro perpetuo di trasferimenti - da Milano a Manchester, poi a Milano, a Liverpool, ora di nuovo a Milano - ha incassato un bel po' di soldini in commissioni varie pagate dai club. Calcio e Finanza ha ricostruito l'ammontare complessivo dei cosiddetti "oneri accessori" intascati dal super agente.

Dall'Inter al Manchester City, poi il Milan

Andiamo con ordine. Nel primo grande trasferimento di Mario Balotelli, l'Inter incassò un totale di 22 milioni a fronte di 27,38 pagati dal club di Manchester. Ballano dunque 5,38 milioni che sembrano non trovare apparentemente opportuna collocazione. Apparentemente, perché analizzando attentamente il secondo trasferimento di Balotelli, quello che lo portò da Manchester al Milan il 31 gennaio 2013 per un costo di 20 milioni - 5 rate da 4 milioni -, si capiscono diverse cose. Si scopre come questi costi aggiuntivi rispetto al costo del cartellino, vadano alla fine a finire nei già citati "oneri accessori". Anche il Milan arrivò a sborsare alla fine 23,5 milioni, come si è scoperto in occasione dell'approvazione del bilancio rossonero relativo all'esercizio 2013.

Come giustificare dunque i 3,5 milioni in eccesso sul prezzo del cartellino? La nota integrativa del bilancio del Milan viene in soccorso e aiuta a spiegare la come ancora maggiore chiarezza la stessa discrepanza riscontrata nell'ambito dell'operazione tra Inter e City del 2010: " I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono iscritti al costo storico di acquisizione comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione" si legge nella nota. Nei 23,5 milioni figurano dunque i costi relativi alle commissioni dell'agente di Balotelli versati dal Milan, come dal City a suo tempo.

Il Liverpool infine. Il bilancio rossonero del 2014 certifica la cifra di 20 milioni versato dai Reds nelle casse del Milan per assicurarsi Mario. Difficile risalire ai costi aggiuntivi dell'affare, più facile svelare la cifra complessiva sostenuta dal Liverpool l'anno scorso per pagare i vari procuratori coinvolti negli affari di mercato: 14 milioni di sterline, dei quali 2,3 dovrebbero essere stati versati nelle tasche di Raiola proprio nell'affare Balotelli.

Arriviamo così a tirare le somme del giro di trasferimenti che ha avuto un solo protagonista: 11,16 milioni sarebbe la cifra finita nelle tasche di Mino Raiola secondo la ricostruzione. Adesso Mario Balotelli approda (di nuovo) in rossonero, Mino Raiola anche in questo caso non è rimasto a guardare.