Salve gente, come avrete capito dal titolo, la domanda del giorno è:
Quanto può essere horror un film horror del XXI secolo?
La risposta è Dipende.Dipende da cosa intendiamo per film horror. Se per horror intendiamo effetti speciali, figoni da paura, seguire la moda della telecamera amatoriale, storie di antiche famiglie, case lamentose e il solito gruppo di sfigati che va in vacanza in luoghi quasi sempre infestati da morti ritornati in vita, allora No, un film horror del XXI secolo è davvero poco horror.Ma perché? Beh, in primo luogo perché non lasciano spazio alla fantasia, alla suggestione, all'immaginazione. Quanti non hanno visto il ben noto film-documentario “The Blair Witch Project”?Il successo del film non sta certo nei grossi effetti speciali, il budget di apertura era paragonabile alla paghetta di un ragazzino di 14 anni. Eppure quel film è entrato nel panorama dei migliori horror di sempre. Perché?Perché ti lasciava immaginare di aver visto cose in realtà inesistenti, perché sentivi rumori mai provocati, perché la sola ambientazione metteva i brividi. Perché era naturale, ecco perché.Poco pompato, pochi figaccioni, poche pretese.Tuttavia sarebbe sbagliato accusare l'industria del cinema per questo cambiamento; essa produce semplicemente ciò che il pubblico vuole. Commerciale si, ma furba.È la gente ad aver cambiato gusti e con loro anche i grandi registi di horror. E chi, come me è cresciuta con i film di Dario Argento, resta poi allibito ad un suo “La terza madre” finale banalissimo di una trilogia iniziata magnificamente con “Suspiria”, classico per una generazione e per quelle successive.
Allora quali sono le caratteristiche per un buon film horror?Secondo il mio modesto punto di vista, in primo luogo la naturalezza. Un ottimo horror è un film che crea uno stato d'ansia e paura al pubblico. Ma li crea per l'intelligenza, brutalità, inventività perversa, originalità della storia e non per gli schizzi di sangue, budella e ossa rotta mostrate a video.
Un horror deve essere un thriller che gioca con le paure della gente. Un misero di fondo che fa da colonna vertebrale a scene orribili di fobie tacite. Soprattutto, un horror dovrebbe possedere l'effetto sorpresa e seppellire definitivamente quell'aura di banalità che costantemente pervade i film di ultima generazione.Quindi per necessità di cose, è lecito dividere i film horror in sue categorie, quelli trash e quelli puri. Voi quale categoria preferite?
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