Come si sa il Movimento 5 Stelle ha presentato un’apprezzabilissima proposta di riduzione degli emolumenti da Parlamentare a 5.000 euro lordi e di annullare i rimborsi spese per l’esercizio del mandato, il rimborso spese accessorie di viaggio e il rimborso forfettario spese telefoniche. In totale si taglierebbero 8.559,90 euro (3.503,11 + 1.845 + 1.845 + 1.107,90 + 258,23 -VEDI DOCUMENTO)
Ottimo, una riduzione drastica dei costi della politica. Ma c’è un ma. I 5 Stelle propongono quanto segue: “E’ auspicabile accorpare tutte le voci estranee all’indennità (diaria di soggiorno mensile, rimborso spese per l’esercizio del mandato, rimborso spese accessorie di viaggio, rimborso forfettario spese telefoniche). Qualsiasi spesa dovrà essere giustificata a titolo di rimborso alla Camera dei deputati e pubblicata online sul sito ufficiale per ogni deputato. L’erogazione deve avvenire per spese attestate e non superare il tetto massimo di euro 8.559,24 al mese”. Il taglio, a questo punto, si riduce a 0,66 €. Certo, se il Parlamentare 5 Stelle sarà bravo e diligente e poco prodigo potremo risparmiare qualcosa. Ma se si farà prendere la mano (e nessuno glie lo impedisce, nemmeno Grillo), il suo emolumento mensile totale sarà di € 13.559,24. Evviva il nuovo che avanza ( e avanzano anche 66 centesimi).
Luca Craia