In Europa, le tecnologie nucleari di quarta generazione sono al centro del nuovo programma di ricerca Esnii (European Sustainable Nuclear Industrial Iniziative) del Sustainable Nuclear Energy Technology Platform europeo, presentato ufficialmente a Bruxelles il 15 novembre 2010. Il programma ha durata triennale (2011-2013) e prende in considerazione tre diverse tecnologie di reattori di quarta generazione: quella al sodio, al piombo e a gas. Per la ricerca sui reattori al sodio, alla quale parteciperanno fra gli altri Enea, Ansaldo e Cesi, lo stanziamento per il 2010 è di 82 milioni di euro; di questi 27 sono destinati ad Astrid (Advanced Sodium Technological Reactor for Industrial Demonstration): un progetto già avviato in Francia per un costruire entro il 2020 un reattore da 600 MW. Seguiranno 114 milioni (di cui 57 ad Astrid) nel 2011 e 143 milioni (di cui 79 ad Astrid) nel 2012.
Per i reattori al piombo sono invece due le priorità: il progetto pilota Myrrha, in programma in Belgio, e il progetto dimostrativo Alfred, la cui guida è affidata a Italia, Svezia e Germania. Per l’Italia partecipano Ansaldo, Enea, Cirten, Srs e Università di Bologna. Per Myrrha sono stati stanziati nel triennio 54 milioni di euro, per Alfred 25,7 di cui 12 forniti dall’Italia (9 da fondi pubblici e 3 da privati). Infine, per quanto riguarda i reattori a gas, il modello è Allegro, per il quale si è candidato un consorzio di Paesi mitteleuropei (Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia). Per queste ricerche sono stati stanziati 82,6 milioni di euro, di cui 24,2 milioni per Allegro.