Il campione d’incassi in patria (con cifre spaventose) è anche un campione d’integrazione tra i più classici estremi. La Francia bianca e ricca che incontra quella di prima generazione e mezza (nati all’estero ma cresciuti in Francia), povera e piena di problemi.
Quasi amici (Intouchables) arriva in Italia trascinato da un successo senza precedenti in Francia (quasi 100 milioni di euro al botteghino d’Oltralpe). Se dubitate dei gusti e del palato dei nostri “cugini” o se avete quel tipico pregiudizio italico verso il cinema francese, mettetelo da parte perché vi perdereste un bellissimo film. L’incontro tra il ricco tetraplegico e il ragazzo nero è l’incrocio impensabile tra due mondi agli antipodi, due culture distanti e inconciliabili.
I fratelli Weinstein ne hanno già acquisito i diritti per un remake a stelle e strisce e pare che sarà Colin Firth a intepretare la parte di Philippe. Ma anche in Italia si parla di remake… Quasi amici è un colpo di fulmine garantito. Non date retta a chi ha scritto che è buonista e prevedibile. Non sempre importa il cosa, ma il come.