Magazine Diario personale

Quattro cani per strada

Da Iomemestessa

Io non ce la posso fare. E’ un problema mio, sia chiaro. I fatti. In Spagna c’è un’infermiera che si è beccata Ebola. Che non è esattamente un raffreddore. Per carità, robe che capitano. Certo, il fatto che se lo sia preso mentre assisteva un malato fa sorgere qualche dubbio sulle misure di profilassi al Carlos III di Madrid (o sulle capacità della donna di rispettarle), ma nemmeno questo è il fatto.

Ieri mi sono arrivate 4 (quattro) diverse mail che mi chiedevano di aderire ad una petizione su change.org

Ora. A me, gli animali piacciono. Anche molto. Purtuttavia mi pare il caso di considerare che per quel che se ne sa (non moltissimo) i cani possono essere vettori del virus senza ammalarsi e manifestare sintomi

Che insomma non stiamo parlando di diffondere un’epidemia di raffreddore, ma una patologia che, al momento, non si sa ancora bene come trattare.

Da un certo momento in poi, abbiamo smesso di salvare il soldato Ryan, per dedicarci al perro Excalibur.

I quattro che mi han mandato la mail non sono dei dementi. Sono persone come me, come voi. Gente normale, con un lavoro, dei figli, una vita.

Nonostante ciò, hanno rimosso l’oggettiva possibilità che il virus si propaghi nella capitale spagnola. E da lì, in tutta Europa. Non importa. Siamo tutti Excalibur.

Excalibur. Un nome magico, che evoca Merlino, Artù, la spada conficcata nella roccia. Che evoca l’infanzia.
E qualcosa di magico, delirante, fondamentalmente infantile, è anche la sottotraccia di questa storia nei giorni dell’Ebola. Una storia che vede come star un cane. Una storia in cui tutti e ciascuno paiono scordare che ogni giorno, in Sierra Leone, 120 esseri umani (esseri umani) muoiono per Ebola.E con tutto il rispetto per coloro che amano gli animali, e con tutta la possibile pietas per lo sfortunato Excalibur, la questione qui cessa di essere morale per diventare di banale buon senso. E converrebbe rendere chiaro a tutti che le persone vengono prima. E che se perdiamo di vista un argomento così elementare, forse, potremo salvare un cane. Ma avremo perso completamente la bussola.E già che ci siamo, sarebbe anche il caso di indignarci. Perchè se Ebola non rappresentasse un pericolo, seppur marginale, per il mondo ricco ed industrializzato, in Sierra Leone, Guinea e Liberia, avrebbero potuto continuare a morire come fino a un mese fa. Ma è per un cane di nome Excalibur che ti mandano una mail. Con tutto il rispetto. Per il cane.


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