Il governo italiano deve agire quanto prima per:
1. Dichiarare lo stato di emergenza.
2. Vietare in maniera permanente i titoli derivati di assicurazione (credit default swaps), lo strumento preferito usato per l’assalto alle obbligazioni dello Stato Italiano. Disporre serie pene criminali per i trasgressori di tale divieto. Se questi titoli sono considerati assicurazioni, i venditori non hanno adempito alle precondizioni legali per poter funzionare come ditta assicuratrice. Se sono giochi di azzardo, la loro vendita rappresenta una bisca abusiva. In ogni caso sono illegali e devono essere puniti dalla legge.
3. Vietare le vendite di titoli allo scoperto di qualsiasi genere ...
... fino alla fine dell’attuale crisi, secondo il giudizio del Presidente del Consiglio.
4. Neutralizzare le agenzie di rating. Durante la crisi del 2008, le agenzie di rating hanno mantenuto una valutazione di AAA per molte obbligazioni fino alla vigilia del crollo, dando luogo ad accuse di corruzione. Oggi esiste il fondato sospetto della partecipazione di queste agenzie ad una operazione congiunta di attacco all’Italia da parte di banche ehedge fundsesteri nell’ambito di una speculazione al ribasso su vasta scala.
È quindi opportuno far intervenire la Magistratura e la Guardia di Finanza per eseguire perlustrazioni nelle sedi di tali agenzie allo scopo di accertare in maniera preventiva se questi crimini siano in fase di preparazione. Eventuali attività criminali contro l’Italia da parte di queste agenzie di rating devono essere colpite attraverso proteste diplomatiche, mandati dell’Interpol, e altri mezzi.
Questi provvedimenti urgono sopratutto per rompere lo slancio dell’attuale attacco speculativo e per garantire la stabilità necessaria per sviluppare una azione a più lunga scadenza. Ogni sforzo deve essere fatto per ottenere l’applicazione di tali provvedimenti in tutti i paesi dell’Union Europea.
Webster Tarpley - fonte Luogocomune