Sono stata a Trento per i mercatini di Natale, ma non ho visto neppure una bancarella perché la città, con il suo fascino un po’ austero, mi ha catturato e ho cominciato ad andare a zonzo per le vie su cui si affacciano palazzi eleganti, decorati da affreschi, mi sono soffermata nella monumentale piazza del del Duomo, ho passeggiato lungo l’Adige fino alla costruzione avveniristica del Muse di Renzo Piano, ho salito le scale impervie del Castello del Buonconsiglio lasciandomi avvolgere da un’atmosfera carica di storia, mi sono lasciata catturare dall’allestimento suggestivo del Museo Diocesano ricco delle testimonianze conciliari.
Che bella città è Trento, con il suo centro storico a misura d’uomo, con la sua aria limpida e fredda, con la sua corona di montagne che disegnano lunghe ombre sulle facciate delle chiese.
Che bello accomodarsi, dopo tanti passi, ad un tavolino d’angolo in una vivacissima osteria e assaporare i canederli grondanti di burro e formaggi, e lasciarsi coccolare da uno strudel tiepido accompagnato da una salsa alla vaniglia profumatissima.
Che bello bere un caffè osservando la via animatissima in cui sembra che passi il mondo intero.