Quegli strani involtini di pollo

Da Silva Avanzi Rigobello

Se non li avessi assaggiati a luglio in Sardegna, nemmeno a me sarebbe venuto in mente di farcire coi gamberi del petto di pollo, eppure sono un piatto veramente delizioso, se si supera l’iniziale diffidenza verso l’abbinamento piuttosto azzardato.
D’altronde le ricette solite, quelle della mamma per capirci, le conoscete tutti, quindi dobbiamo darci una mossa e sperimentare l’insolito preparando piatti inconsueti e curiosi. Vero? Allora proviamoci!

Bisogna ricavare da 1 petto di pollo 6 scaloppine regolari e senza sbavature, batterle leggermente e allinearle sul piano di lavoro.
Si frullano i ritagli ottenuti con 4 code di gambero sgusciate e tagliate a pezzetti, 1 albume, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato, sale e pepe.
Si spalma questo composto sulle fettine di pollo e si arrotolano con al centro altre due code di gambero sgusciate e naturalmente private del filo intestinale.
Si avvolge ogni involtino in più giri di pellicola, quella senza PVC, chiudendoli a caramella.
Si tuffano in acqua in ebollizione e si fanno cuocere 10 minuti circa. Poi si lasciano leggermente intiepidire nel loro liquido di cottura.
Intanto si prepara la salsa di accompagnamento frullando insieme 2 cucchiaiate di mandorle pelate, 1 bustina di zafferano, il succo di 1/2 arancia, le foglioline di 2 rametti di maggiorana, 1 pizzico di sale e tanto olio a filo quanto ne occorre per renderla fluida.
Si liberano gli involtini dalla pellicola, si affettano e si servono con la salsa e delle patate al vapore.

Questa è la ricetta originale, quella “sarda”, ma si possono fare molte variazioni sia sul fronte della salsa di accompagnamento, ovviamente, che in relazione al metodo di cottura.
Io lascerei comunque tutto come sta perché è proprio un piatto saporito ed equilibrato.


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