Adoro viaggiare. Potrei rinunciare a qualsiasi cosa pur di poter ripartire, anche ora seduta stante.
Sogno di visitare tutto il mondo, ma è un sogno così grande che tassello per tassello, forse non porterò mai a termine, ma intanto ci provo.
Camminerei per ore, senza fermarmi mai, pur di vedere tutto e scoprire tutto quello che c'è da sapere su di una posto nuovo, su di una nuova città, catturarne tutti gli odori, i sapori e le sensazioni. Ho piantato un altra bandierina sul mio planetario, su di un paese molto simile al nostro, pieno di tradizioni, cortesia e buona cucina, ma anche profondamente diverso, nelle visioni, nell'organizzazione e nell'umore delle persone. Ma fortemente caratteristico e pregno di opere fantastiche.
Fondamentalmente però, in questi 4 giorni ho spento le mie prime 24 candeline. Ho soffiato forte forte su di un tiramisù catalano, abbelito da una chiave di violino di cioccolata. Ironia della sorte pur non volendo la musica me la ritrovo ovunque, anche quando non richiesta. Ma va bene così, si vede che è così che deve andare.
Ho festegiato il mio compleanno con un animo finalmente diverso, senza nessuna paura e nessun risentimento, come dovrebbere essere e non come fin'ora è stato.
E sono stata felice, sono felice. Di quella felicità leggera che non gridi ai quattro venti ma che ti fa stare bene dentro, anche se hai le gambe doloranti per i km macinati e lo scombussolamento tipico che si lasciano dietro tutti i viaggi.
Siamo tornati, sotto una pioggia battente, che allagava la strada e sembrava non smettere mai. Guardavo il cielo terso e grigio di roma e pensavo ai colori svavillanti e luccicosi dei piu bei banchi di frutta e verdura che avessi mai visto, quelli della Bouqueri di Barcellona. Non arrivavamo mai. E pensavo che avevamo lasciato temperature al limite dell'estivo, afa e calura. Era impossibile non pensare di voler tornare subito indietro!!
Siamo tornai dalla rana, che mi è saltata al collo ma mi ha presto barattato con i suoi regalini, dimenticantosi di tutti i giorni rimaste lontane.
Mi è mancata? Si, tanto.
Le sono mancata?Non credo, molto.
E' stato tanto, tutto e troppo, è stato quello che mi mancava da un pò...
E' stato un bel viaggio!!
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Into song:
Gotan Project è un gruppo musicale formato nel 1999 dal francese Philippe Cohen Solal (tastiere), dallo svizzero Christophe H. Müller (programmazione strumenti elettronici) e dall'argentino Eduardo Makaroff (chitarra ed alcuni strumenti a corda). La formazione di base si avvale inoltre della collaborazione di alcuni musicisti argentini, tra i quali il pianista Gustavo Beytelmann e la cantante Cristina Vilallonga.
Lo stile musicale è il tango, di cui la parola gotan è una traduzione in lunfardo, ma con basi ritmiche tipiche della musica elettronica e house; ne risulta una gradevole miscela tra vecchi strumenti tradizionali del tango argentino, come il bandoneón, ed alcuni nuovi strumenti musicali, come campionatori e drum machine.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake