Il Centro studi “Paolo Borsellino” e il Miur lanciano un concorso aperto alle scuole per la produzione di video, film e documentari che si ispirano a “quel fresco profumo di libertà, il leit motiv dell’attività giudiziaria di Paolo Borsellino e del suo lavoro fuori e dentro il Palazzo di Giustizia; un forte richiamo ai valori della conoscenza e della legalità democratica e a quello spirito di libertà che animava il suo lavoro e che ogni giorno lo portava a lottare contro il “puzzo del compromesso e della mafia.
“Questo concorso è un invito per le scuole che negli anni hanno mostrato interesse, attenzione e sensibilità ai temi della legalità, della lotta alle mafie, della cittadinanza attiva, della pace e dell’intercultura, per dare voce e concretezza a ‘quel fresco profumo di libertà’ di cui parlava Paolo - ha detto Rita Borsellino, presidente onoraria del Centro studi e sorella del giudice assassinato dalla mafia -.Sono sicura della risposta delle scuole e mi aspetto una grande partecipazione per la fantasia, la creatività e l’impegno che ho toccato con mano nel corso di questi anni incontrando gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado”.
“Dando voce alla libera espressione dei ragazzi, mediante la realizzazione di prodotti multimediali amatoriali inediti sul tema ‘Quel fresco profumo di libertà’,il Centro studi “Paolo Borsellino” si pone quale interlocutore attento di ogni istituto scolastico, di ciascuno studente voglia contribuire in forma creativa alla riflessione sui temi della cittadinanza attiva e della legalità democratica”, hadetto Maria Tomarchio, presidente del Centro Studi.
Al concorso possono partecipare, divise in due sezioni distinte, tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, presenti sul territorio italiano, che abbiano già prodotto o che produrranno video sui temi della educazione alla legalità democratica, della lotta alle mafie, dell’impegno civile e della cittadinanza attiva, della pace, dell’intercultura. Verranno ammessi al concorso prodotti multimediali di diverso genere (drammatico, commedia, musicale, animazione ecc.) e tipologia (fiction, documentario, inchiesta, reportage, spot sociale). Ogni scuola potrà partecipare con un’opera nuova, realizzata nel 2013 per questo concorso, o con un’opera già realizzata negli anni 2012 e 2011: i dettagli e le modalità di partecipazione sono contenuti nel bando disponibile alla pagina web del Miur http://www.istruzione.it/ e del Centro studi “Paolo Borsellino” http://centropaoloborsellino.wordpress.com/2013/04/30/i-bando-di-concorso-quel-fresco-profumo-di-liberta/).
Gli elaborati presentati nei termini stabiliti (30 settembre 2013) verranno valutati da una Giuria presieduta da Rita Borsellino, sarà composta da un numero di 7 membri e costituita da tecnici esperti di film documentari, da componenti del Centro studi “Paolo Borsellino” e della Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione, La Partecipazione e la Comunicazione del Miur.
Una rappresentanza di studenti e insegnanti delle cinque scuole vincitrici potrà partecipare all’ iniziativa che si terrà nel mese di novembre 2013 a Bruxelles, presso la sede del Parlamento europeo, in occasione della chiusura delle attività della Commissione parlamentare speciale CRIM (Criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro).
Contestualmente alla cerimonia ufficiale, è prevista la visita del Parlamento europeo e la presentazione di una mostra fotografica sul ventennale dalle stragi del 1992, organizzata dal Centro studi in collaborazione con il Miur, nel contesto di una giornata di dibattiti e proiezioni dedicata al fenomeno delle mafie e all’attività sociale di contrasto alle stesse, durante la quale verranno presentati e premiati i cinque video vincitori del concorso.