Magazine Diario personale

Quel giorno che ho perso l'uso delle braccia

Da Micamichela @micamichela
Mi sento di denunciare questo mondo dell’internet bugiardo.
Le ho viste quelle foto before-after con le signorinelle più o meno traccagnotte nel before e la versione asciutta, tonica, MAGRA nell’after. Li ho letti i testi motivazionali di supporto pieni di “sì ce la puoi fare anche tu!” per non parlare dell'entusiasmo delle adepte che sembra un po' quello dei partecipanti a una setta in overdose di punti esclamativi "È bellissimo! Mi diverto un sacco! Mi sfogo! Mi ha cambiato la vita!"E ti ho vista Kayla, maledetta Kayla, mentre fai le flessioni con quell’espressione rilassata e sorridente.
Quello che non ho mai letto è il codice pantone della tonalità di fucsia che assumi dopo il work-out. Il numero di ore, sì ORE, in cui quel color fucsia rimane sulla tua faccia. Il numero dei giorni in cui ti ritrovi seduta sul divano a guardare un programma che non ti piace ma il telecomando è lontano e no, non ti alzi, non sei in grado di ripetere quel movimento così simile allo squat. I consigli per non morire giù per un fosso quando dopo l'arm workout devi guidare ma le braccia non funzionano, hanno un fuso orario di un paio di secondi col cervello e rispondono in modo strano agli stimoli. Le tecniche migliori per lavarsi i capelli senza usare le mani perché no, le braccia non le vuoi alzare. Il numero di bestemmie tirate quando ti viene da tossire o starnutire e mannaggia agli addominali bassi alti orizzontali verticali obliqui e rovesci e perpendicolari.

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