Quel movimento che non dice “Vaffa” e porta a casa risultati

Creato il 07 gennaio 2014 da Margheritapugliese

Era il giugno 2011 quando al referendum sull’acqua pubblica ottennero un netto SI. Dopo quel successo clamoroso e inaspettato il movimento per l’acqua pubblica si è perso subissato da carte, legulei e ammenicoli giudiziari da azzeccagarbugli. Ma il forum dei movimenti per l’acqua dell’Emilia-Romagna esiste ancora e combatte: portando a casa anche delle vittorie. La più importante è quella che farà riavere nelle tasche dei cittadini dell’Emilia-Romagna oltre 9 milioni di euro da Atersir, anche se  non arriverà proprio niente in alcune province (come quelle di Modena, Parma e Ferrara).

E poi? E’ arrivata notizia dalla Toscana che lì il movimento farà ricorso al Tar contro la «restituzione-truffa» dei profitti illegittimi sull’acqua. Ma il forum dei movimenti per l’acqua dell’Emilia-Romagna ha fatto sapere che non seguirà l’esempio, perchè i costi di un ricorso al Tar sono proibitivi: servono almeno 15 mila euro. E sono troppo le cause già pendenti in giudizio che bisogna finanziare, ad esempio la causa contro le tariffe previste nel 2011 dall’Ato 5 di Bologna. Si aspetta la sentenza (dal Tar della Lombardia, a cui si è appellato il Forum nazionale dei comitati per l’acqua) che potrebbe dar ragione a chi reclama le tariffe al posto dell’attuale tassa. Ed è in ballo anche una campagna di “disobbedienza civile” lanciata quando ancora non c’erano le delibere sulla restituzione ai cittadini di quanto versato indebitamente.

Altro punto, anche questo molto dettagliato e tecnico, su cui lavorano i comitati referendari dell’Emilia-Romagna riguarda il metodo tariffario varato dall’Autorità per il gas e l’energia possa prevedere aumenti in bolletta tali da erodere le stesse somme restituite ai cittadini perchè versate illegittimamente.


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