Sono tutti d’accordo i decani della cultura umanistica italiana : le prove d’accesso al TFA, il tirocinio formativo attivo per l’accesso all’insegnamento sono un insulto alla cultura, quiz “buoni per i cretini”, un “avvilente nozionismo di bassa lega”.
>
>
Sotto accusa i test elaborati dagli esperti nominati dal ministro Maria Stella Gelmini nell’ agosto 2011. Nella prova che permette di accedere ai corsi di abilitazione all’insegnamento a ventimila candidati è sbagliata una domanda su cinque. Unvero e proprio caos fatto di domande sbagliate e quesiti malposti con una media complessiva dei quesiti errati del 18,8% e in alcune classi di concorso si arriva a oltre 4 quiz su 10 errati.
Ma non basta, dopo che il ministro Profumo ha provveduto a rivedere punteggi e graduatorie all’improvviso il numero degli ammessi è cresciuto a dismisura ed in alcuni casi si è addirittura decuplicato. I risultati che, in tempi brevi, saranno pubblicati sul sito del Miur, hanno già allarmato chi invece aveva risposto in modo esatto alle domande. E qualcuno sostiene che nella nuova correzione ci sono ulteriori errori.
I rappresentanti delle Consulte universitarie e delle Società scientifiche delle aree umanistiche hanno inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per “prevedere modalità di valutazione davvero consone alla professione di insegnante”.
No related content found.





