E. T. per Atari 2600 è passato alla storia dei videogiochi come un totale fallimento commerciale, ma tante curiose coincidenze lo hanno fatto assurgere agli onori della cronaca.
Un po’ come vuole la famosa leggenda di Roswell, secondo la quale un alieno fu rinvenuto all’interno di un’astronave precipitata nella rinomata cittadina del New Mexico, anche Alamogordo, comune che sorge nel centro del deserto a 188 Km da Roswell, è sprofondato nel silenzio del mistero, ma per cause decisamente più “umane”.
Nel 1983, infatti, la famosissima Atari si ritrovò con così tante copie invendute di E.T. che i distributori ebbero la felice idea di sotterrarle proprio in quelle infinite sabbie rosse.
Dal deserto di Alamogordo al Museo del Videogioco di Roma. Dopo essere stati disseppelliti, i resti della crisi dell’industria videoludica del 1983 sono adesso accessibili a tutti al Vigamus, per svelare una delle più affascinanti leggende della storia fatta di pixel. Questo si che è un vero e proprio caso di archeologia videoludica. E.T. The Fall. I Tesori Sepolti di Atari vi consentirà di sollevare la polvere da questi hardware fossilizzati, dal martedì alla domenica a partire dalle ore 10:00.
Per inaugurare la mostra, durante la giornata del 1 novembre saranno organizzate visite guidate gratuite durante i normali orari di apertura del museo.
Vi sveliamo una piccola curiosità: Basin Tularosa, Vice Presidente di Historical Society, che ha guidato gli scavi, ha dichiarato che per localizzare i rinvenimenti sono state utilizzate le più moderne tecniche di archeologia, ricorrendo spesso a vecchie fotografie e a pozzi di esplorazione, proprio come se si dovesse cercare una città sepolta.
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