Magazine Bambini
Con il passare del tempo noto in mia figlia una crescente voglia di autonomia nel fare le cose. Quando un bambino nasce non sa fare niente, qualsiasi cosa è una novità. Partendo dalle cose per noi più banali e quotidiane, come tenere in mano un oggetto o avvitare un tappo a una bottiglia.Ai loro occhi vivono in un mondo dove tutti sembrano saper fare tutto. Ogni momento vedono altri fare attività nuove e sentono l’esigenza di provare anche loro. E’ un periodo di forte imitazione dei comportamenti, imitando imparano a fare. E’ quindi molto importante lasciare che provino, perché questo permette loro di prendere dimestichezza nel fare le cose e, ancora più importante, di acquisire sicurezza e fiducia nelle proprie capacità. Fermo restando le ovvie precauzioni di sicurezza, è fondamentale riuscire a mettersi un po’ da parte affinché possano scoprire di essere in grado di fare certe cose diventando consapevoli della propria abilità e accrescendo la stima in loro stessi. Anche se alcune volte si farebbe prima se una cosa la facessero i genitori o le cose verrebbero decisamente meglio.Il compito dei genitori dovrebbe essere proprio questo, superando qualsiasi sbagliato piacere narcisistico derivante dall’essere indispensabili per qualcuno, far crescere un individuo che sia sicuro delle proprie capacità e in grado di affrontare sfide nuove, la “famosa“ autostima. Per me è meraviglioso vedere la gioia e l’orgoglio negli occhi di mia figlia quando mi guarda dopo essere riuscita a fare qualcosa. Ultimamente quando rientriamo a casa e scendiamo dall’auto mi chiede la chiave della porta per inserirla, lo vedeva fare a me e adesso lo vuole fare anche lei. Il mio compito è quello di girarla perché lei ancora non ha la forza sufficiente. Va bene assecondare la voglia di autonomia dei figli ma già le chiavi di casa a trenta mesi mi sembra un po’ troppo…