Quell'odioso razzista, omofobo di un Dante

Secondo Gherush92 (comitato per i diritti umani, organizzazione no profit consulente per le Nazioni Unite) Dante ha infarcito la Divina Commedia di contenuti razzisti, islamofobi, antisemiti ed omofobi.Insomma: Dante, il sommo poeta, era un uomo perfettamente integrato nel sistema culturale e sociale nel quale viveva.Per questo Gherush92 commenta così: "E’ uno scandalo che i ragazzi, in particolare ebrei e mussulmani, siano costretti a studiare opere razziste come la Divina Commedia, che nell’ invocata arte nasconde ogni nefandezza. Antisemitismo, islamofobia, antiromani, razzismo devono essere combattuti cercando un alleanza fra le vittime storiche del razzismo proprio su temi e argomenti condivisi come la diversità culturale." E poi conclude:"Chiediamo, pertanto, al Ministro della Pubblica Istruzione, ai Rabbini e ai Presidi delle scuole ebraiche, islamiche ed altre di espungere la Divina Commedia dai programmi scolastici ministeriali o almeno di inserire i necessari commenti e chiarimenti."Quando il "pensiero forte" diventa "pensiero debole".Invece di cogliere una magnifica occasione per spiegare come e perchè è cambiato il pensiero umano, disegnando un quadro della sua "evoluzione", gli errori passati e la crescita, si vede una possibile minaccia. Come se i neonazisti scendessero in piazza manifestando con la Divina Commedia in mano invece dei Mein Kampf. O come se l'avessero mai letta.E' analogo al caso di Hollywood che oggi "restaura" i vecchi film eliminando il fumo e le sigarette delle star del passato.Replicando alle contestazioni ricevute Gherush92 conclude così:"conta più l’arte o conta più il razzismo? A noi sembra che non basta che un’opera sia scritta da Dante per essere immune da antisemitismo. Anche lui, tra i tanti artisti nei secoli dell’inquisizione, ha contribuito allo sterminio degli ebrei e all’assimilazione del popolo ebraico. Non basta che un’opera sia letta ed interpretata oggi per essere immune da antisemitismo. Celebrata e declamata come opera d’arte universale la Commedia contribuiva, e contribuisce ancora oggi, a diffondere pregiudizi razzisti, sia per il valore estetico che per il contenuto. Ma, per quanto ci sforziamo, ci torna difficile trovare un valore estetico nel razzismo".Magari mi sbaglio, ma a me preoccupano soprattutto due cose:1) che qualcuno, ritenendosi nel giusto, ritenga che sia corretto "purgare" (censurare?) le opere del passato di tutti quegli elementi che oggi riteniamo scorretti (e poi magari abbattere cattedrali, palazzi, moschee...);2) quali sono gli elementi del nostro attuale pensiero che i posteri riterranno aberranti ed inaccettabili? Non certo le macchiette di un Bossi o di un Giovanardi, che dalla loro non avranno neppure un Dante od uno Shakespeare che li renda immortali, pur nelle miserie, bensì altro, magari il "socialismo reale", le "guerre pacifiste", lo sfrenato "individualismo capitalista", il "matrimonio monogamico", le "religioni"... il pensiero umano non si ferma, cari Bossi, Giovanardi ma anche Gherush92.