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Quelli che …..l’ulivo

Creato il 09 settembre 2015 da Speradisole

QUELLI CHE …. L’ULIVO

Senato delle Regioni, proposto dall'Ulivo

Nel 1996, Romano Prodi, allora capo e ideatore dell’Ulivo, cui avevano aderito, sembrava con entusiasmo, i vari Bersani, Bindi, D’Alema, e molti di quelli che ora sono in Parlamento e che stanno nelle famosi correnti contro Renzi, presentò una proposta di modifica del Senato, chiamandola “Camera delle Regioni”. Quella proposta è la stessa che sta portando avanti Renzi, in questi giorni, con la riforma del Senato.

Non riesco a capire che cosa sia cambiato nella testa di queste persone, da allora con Prodi ad adesso con Renzi, se il testo è analogo.

L’unica cosa che mi viene da pensare è che, tutta questa opposizione alla riforma, sia solo una presa di posizione contro Renzi, segretario del partito. E qui subentra la solita mania della sinistra del “facciamoci del male” così al massino arriviamo al 25% dei consensi.

Mi viene anche da pensare che in questa opposizione interna non si pensi al bene del paese, quel famoso “bene comune” propagandato nel 2013 e che ha perso sostanzialmente le elezioni a causa di una campagna elettorale fatta con lo spirito del così “smacchiamo il giaguaro”, ma si pensi solo alla propria poltroncina.

Sarebbe meglio che, invece di fare tutta questa manfrina sulla elezione diretta dei senatori, dicessero chiaramente che non vogliono Renzi (proprio lui come persona) e sfiduciare il governo, per mandare, al suo posto, qualcun altro. Con il risultato sicuro di avere al governo, o di nuovo una Lega xenofoba ed incapace di guardare oltre il proprio orto con un ottantenne Berlusconi, oppure quattro o cinque giovanotti, dilettanti, scelti a caso, con un clik sul blog del padrone del movimento più inverosimile che si sia visto in questo paese.

A me non interessa la politica della continua discussione che non porta a niente e neppure lo smacchiamento di qualcuno, mi interessa che si vada avanti nelle riforme e che si capisca, finalmente, che questo paese ha bisogno di cambiare e darsi delle leggi più snelle e più efficaci.

I nostalgici dell’Ulivo, anche quelli che se ne sono andati dal Pd, perché non era più l’Ulivo, dovrebbero meditare su questa riforma targata “Ulivo” e pensarci bene, visto che, comunque, sono ancora in Parlamento e anche tutti quelli che, in coalizione col Pd, avevano aderito al programma del Pd 2013, il cosiddetto programma del “Bene Comune”, un bene tanto comune che dopo due giorni si è sciolto.



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