Molti sanno perfettamente che la parola "democrazia" ha una radice greca, e, più precisamente, composta da Démos, popolo, e Cràtos, governo.
Facile no? Democrazia significa inequivocabilmente, governo del popolo!
E qui, riferendoci allo stato attuale del nostro Paese, possiamo aprire una serie di argomentazioni da doverle contare con i granelli di sabbia di un intero deserto.
Ci limitiamo, almeno in questa sede, a porci qualche quesito. Giusto per verificare se in Italia esistono ancora i presupposti per poter parlare di stato di democrazia.
- Se esistesse democrazia, quindi governo del popolo, difficilmente ci si ribellerebbe allo stato. Sarebbe un po come ribellarsi a se stessi, atteggiamento che al netto degli aspetti psicologici, non ha molto senso.
Ma allora? Vuoi vedere che non è il popolo che sta governando? Quanto meno il dubbio mi viene. - OK non possiamo certo pensare di governare tutti insieme. Avremmo un camera di circa 55 milioni fra parlamentare e senatori.
Considerato quanto costano, non sarebbe un grande affare! Senza considerare che ogni attività parlamentare avrebbe tempi molto vicini a quelli della nostra giustizia, incluso il nuovo modello, quella con il quarto grado. - E' quindi fondamentale scegliere dei rappresentanti del popolo da mandare alle camere, giusto per ridurre il numero dei decisori, da 55 milioni e 1200, 1300 anime.
Qui una nota bisogna metterla per forza. Non è che noi italiani siamo proprio dei fenomeni nella scelta dei rappresentati, anzi. Probabilmente, come del resto teorizza Peter nei suoi studi, se scegliessimo a caso i nostri rappresentanti faremmo meno danni. - I partiti politici in tutto questo cosa c'entrano? che ruolo hanno? In estrema sintesi si comportano, spinti il piu delle volte dall'ambizione, quando non dall'avidità, come i promotori finanziari. Parallelismo irriguardoso per la categoria dei financial promoters, che tuttavia qualche volta ci azzeccano e qualche euro ve lo fanno mettere in tasca.
Il politico no! Lui vi promette che vi abbassa le tasse e vi aumenta i servizi, questo in genere avviene poco prima delle elezioni "democratiche" e subito dopo, che vinca o meno è irrilevante, si dimentica di voi!
Un buon politico non può esistere! E' una contradizione in termini, sarebbe come dire, "un ottimo ladro", "un fantastico killer".
Scherzi a parte, nei modelli di democrazia controllabile, non possono esistere più di due schieramenti. Destra e sinistra!
Come in natura del resto. Avete mai sentito dire ? "mi fa male un braccio dottore", "Il sinistro o il destro?" , "No dottore, quello centrale!". Il centro, in parlamento, è ricettacolo di personaggi dubbi che spesso non sanno prendere una posizione precisa, poco adatti quindi alla gestione del paese. - Ultimo punto, che è poi quello dolente! Démos, popolo, e Cràtos, governo, governo del popolo, ricordate?
Qualcuno vi ha chiesto se volevate l'euro? O se volevate far parte dell'Europa? Un parere su che marca di macchine blu acquistare? Un SMS per un consiglio se comprare gli F35, velivoli da guerra del tutto inutili all'Italia?
Avete partecipato alle decisioni su vitalizi, stipendi dei parlamentari etc? Come? Hanno deciso tutto loro????? Nessuna interpellanza al popolo ?
Avete per caso eletto voi il goverso attuale? No????Ok, questa non è democrazia ! Temo che qualcuno si stia prendendo gioco di noi.