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Quello che ancora non va

Creato il 15 settembre 2015 da Mamma In Oriente
Quello che ancora non va

Oggi è stato il grande giorno dell'inizio della scuola anche per Carlo Alberto. Così come della nostra nuova routine fatta di levatacce alle 6.15 per essere già in auto alle 7 e poter arrivare a Bologna, nella scuola che abbiamo scelto, in tempo. Sarà un sacrificio per tutti. Per loro che dovranno alzarsi presto (e per questo ringrazio di aver dato loro le nostre abitudini di mattinieri) e per me che affronterò ogni giorno, se va bene, quasi due ore d'auto avanti e indietro. Abbiamo cercato di scegliere, sulla carta e grazie ai riscontri di chi l'ha frequentata, una delle scuole ritenute migliori fra quelle dove c'era posto. Non e' né internazionale né bilingue, ma una scuola privata dove si ha un occhio di riguardo per l'insegnamento della lingua inglese, nella speranza che i miei figli non perdano tutto quello che hanno imparato di inglese.

Da domani, finalmente, i bimbi staranno a scuola fino alle 16 ed io spero di riuscire a riorganizzare casa e, soprattutto, iniziare ad aprire le scatole del trasloco thailandese che sono arrivate da giorni, ma giacciono ancora tutte chiuse in due stanze in cui si fatica ad entrare.

Io mi sento un po' come dentro ad una corsa, senza mai molto tempo per fermarmi a respirare. Io e mio marito ci incrociamo di rado e per ora lo vediamo molto meno di prima purtroppo. Ai bimbi manca molto il rapporto quotidiano con lui ed io cerco di tamponare come posso. Lo scorso fine settimana abbiamo fatto un salto dai miei genitori per la vendemmia perché ci tenevamo molto, ma ora giuro che per un po' non ci sposteremo più. Ho la nausea delle valigie!! Già quella di mio marito continua ad andare e venire, almeno le altre le voglio mettere a riposo!

Di corsa, ma tutto abbastanza sotto controllo. Quello che continua ad essere difficile accettare ed anche scomodo da gestire dal punto di vista pratico è la regressione del piccolo di casa. Per fortuna, a parte due mattine, non ha mai pianto quando l'ho lasciato all'asilo e lo vedo sempre più partecipe. Credo che la routine della scuola lo possa aiutare molto. E soprattutto trovare un nuovo amichetto. Fra tutto ciò che avevo messo in preventivo per questo rientro, c'era sì anche l'amicizia fra lui e Pete, ma non credevo avrebbe costituito un problema così grande. Nell'attesa di ritornare a pieno ritmo qui sul blog, vi racconto meglio tutto nel mio post che è uscito oggi per "Amiche di Fuso".

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