Poi, il tifo, per certi versi è una fede, e come tale, in fondo, va "creduta" anche oltre il razionale e il reale: quindi, chi tifa profondamente Inter, continui a vedere la faccenda come preferisce o crede...I fatti sono questi.
Pertanto, alla luce delle valutazioni sopra sinteticamente riportate, questo Ufficio ritiene che le condotte in parola siano tali da integrare la violazione, oltre che dei principi di cui all’art. 1, comma 1, CGS, anche dell’oggetto protetto dalla norma di cui all’art. 6, comma 1, CGS, in quanto certamente dirette ad assicurare un vantaggio in classifica in favore della società INTERNAZIONALE F.C., mediante il condizionamento del regolare fu nzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterità, terzietà, imparzialità ed indipendenza, che devono necessariamente connotare la funzione arbitrale, in
violazione del previgente art. 6, commi 1 e 2, CGS, in vigore all’epoca dei fatti ed oggi sostituito dall’art. 7, commi 1 e 2 del CGS [pg 61 della Relazione di Palazzi]
Senza procure sarebbe servita
ancora molta naftalina...
Non può assolutamente assumere valenza esimente quanto asserito dal MORATTI in ordine alla convinzione, quanto meno putativa, formatasi in ambito societario in quel particolare periodo di tempo. L’attuale Presidente ha, infatti, dichiarato in sede di audizione che, alla luce di molteplici episodi negativi che si erano, a suo avviso, ripetuti nel corso del tempo in danno della squadra, era venuto meno la fiducia che i problemi avvertiti si sarebbero potuti risolvere in ambito istituzionale [pg 60 della Relazione di Palazzi]Tanto vi dovevamo. Cercheremo di non tornare più sulla questione, anche perché in fondo in fondo, a noi dello scudetto 2006 non ce ne frega niente! In ultimo, questa è la Relazione completa di Palazzi.E poi, veramente per finirla qui, ci sarebbe questa considerazione di Christian Rocca de Il Sole 24 Ore.