Quello che i bambini vorrebbero che i loro genitori sapessero

Da Jessi

Inizio questa nuova settimana con il pensiero di una mamma:

If I had my child to raise all over again,
I’d build self-esteem first, and the house later.
I’d finger-paint more, and point the finger less.
I would do less correcting and more connecting.
I’d take my eyes off my watch, and watch with my eyes.
I’d take more hikes and fly more kites.
I’d stop playing serious, and seriously play.
I would run through more fields and gaze at more stars.
I’d do more hugging and less tugging.
(Diane Loomans)

Se dovessi crescere mio figlio un’altra volta,
costruirei l’autostima prima, e la casa dopo.
Dipingerei di più con le dita, e punterei meno il dito.
Correggerei di meno e mi metterei in contatto di più.
Passerei meno tempo a guardare le ore e più ore a guardare il mondo.
Userei meno passeggini e più palloncini.
Smetterei di giocare a fare la seria ma giocherei seriamente.
Correrei in mezzo a più prati e guarderei più stelle.
Abbraccerei di più e strattonerei di meno.

(Grazie a Sabrina e Vanessa che sulla pagina FB hanno collaborato a questa traduzione!)

Diana Loomans è l’autrice di “What All Children Want Their Parents to Know: Twelve Keys to Successful Parenting.” e di altri libri sulla genitorialità considerati di grande valore per i genitori che desiderano sviluppare un legame affettivo positivo e caldo con i propri figli.

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