Nel secondo dopoguerra la Politica (con la “P” maiuscola) moderò i rapporti economici favorendo una clamorosa espansione della produzione italiana. Quando il vantaggio competitivo legato al basso costo della manodopera svanì, dal momento che i lavoratori aumentarono il potere contrattuale nei confronti delle aziende, il meccanismo s’inceppò. Erano gli anni ’70, si poteva ancora rimediare. Volendo. Sfruttando gli ampi margini di crescita del Mezzogiorno, adeguando la sua agricoltura agli standard di produzione e commercializzazione dell’industria meccanica e chimica del Nord.