Forse a un certo punto della vita si smette di farsi tante domande, o meglio, le domande si fanno, ma, più o meno, si conoscono già le risposte!
Vorrei chiedere a mio marito le cose pensate, le sue emozioni, i dolori vissuti, i turbamenti, di questi giorni passati trascorsi lontani l’uno dall’altra.
Come spesso avviene tra noi il silenzio copre pensieri e domande, come polvere che si deposita invadendo ogni spazio, così le domande restano senza risposta e pensieri, giorno per giorno, diventano solitudini.
Facciamo finta che tutto sia come prima e che in questa apparente normalità ci siano le risposte attese da tanto tempo.
Non è così, lo so! Se non si è capaci di rivoluzionarsi completamente la vita allora bisogna far tacere il cuore con le sue domande e cambire prospettiva e dirsi “sei tornato e questo oggi mi basta”!
Rassegnazione? non lo so!, forse! o forse silenziosamente e pacatamente attendo il flusso delle cose e lascio i miei sussurri al vento, che forse li raccoglierà!
Forse quello che non ci siamo detti semplicemente non andava detto!