Magazine Cultura

Quello che resta

Creato il 21 gennaio 2011 da Nicky @NickysBooks
QUELLO CHE RESTAdi Pamela Aidan
Quello che resta
"Fitzwilliam Darcy ed Elizabeth Bennet: una delle storie d'amore più romantiche di tutti i tempi, finalmente raccontata dal punto di vista di lui."Trama: Questo ultimo volume della trilogia dedicata a Fitzwilliam Darcy si apre con quest'ultimo in viaggio verso il Kent per fare visita all'arcigna zia, Lady Catherine de Bourgh. Ormai lasciate alle spalle le spiacevoli disavventure di Norwycke Castle, Darcy spera di poter approfittare di questa breve pausa dalle sue attività londinesi, per potersi finalmente togliere dalla mente e soprattutto dal cuore l'immagine di Elizabeth. Obiettivo impossibile da raggiungere perché, proprio nella tenuta della zia, si trova Miss Bennet, ospite di Mr Collins. Combattuto tra i suoi doveri verso il nome che porta e i suoi sentimenti, cederà infine a questi ultimi dichiarando tutto il suo amore ad Elizabeth. La sua offerta di matrimonio riceverà però una risposta inaspettata e da questo momento per Mr Darcy inizierà un intenso e tortuoso cammino verso una maggiore consapevolezza di se stesso e del proprio carattere. Un dialogo con il proprio "io" difficile da affrontare, ma il cui risultato sarà l'inizio di una nuova vita.Giudizio personale: Ed eccoci alla tanto sospirata conclusione di questa meravigliosa storia d'amore. Come sempre la Aidan riesce ad intrecciare con grazia le vicende austeniane di Orgoglio e Pregiudizio, con la sua personale visione del nostro beneamato Darcy. La prima parte del romanzo tuttavia è un po' lenta e deludente: in tutta franchezza mi aspettavo da un uomo come Darcy una reazione diversa al rifiuto di Elizabeth, come dire una reazione più maschia e meno "drammatica" (reazione peraltro tipica degli uomini abbandonati). Bisogna però aggiungere che questo suo modo di affrontare il problema, fornisce al nostro protagonista l'opportunità di fare finalmente un piccolo esame di coscienza, e supportato dall'aiuto dell'amata sorella e dell'amico Dyfed riuscirà a rialzare la testa. Da questo momento in poi la storia è un crescendo, emozioni che vi riporteranno alle atmosfere austeniane fino ad arrivare a quel lieto fine da noi tanto amato. In generale, anche questo romanzo mi è piaciuto molto: abbandonate definitivamente le atmosfere gotiche e un po' dark di Tra dovere e desiderio, in questo terzo volume vediamo definitivamente coronato l'amore e soprattutto possiamo assistere alla tenacia con cui Darcy si mette sulle tracce del perfido Wickham, vicenda di cui zia Jane ci aveva raccontato ben poco. Anche qui non mancano le sorprese, e nel romanzo appaiono in maniera più forte aspetti di tipo politico istituzionale che coinvolgono, seppur marginalmente, Darcy. In definitiva un buonissimo romanzo, degna conclusione di una opera molto impegnativa e ricca di spunti.Voto: 9

Ormai conclusa questa trilogia, mi permetto di fare un breve bilancio generale dell'opera. Il progetto della Aidan era molto più che ambizioso: confrontarsi con un capolavoro della letteratura come Orgoglio e Pregiudizio, romanzo amatissimo, e con un autrice meravigliosa e unica come la Austen, era un'impresa a dir poco ardua. Ma diciamoci la verità, chi, tra noi amanti appassionate di Mr Darcy, non ha almeno una volta fantasticato su questo personaggio così criptico e avvolto da un alone di mistero. Chi non si è mai chiesto cosa avesse spinto Darcy ad una dichiarazione tanto inaspettata o come avesse reagito alla sfuriata di Elizabeth? Ecco allora che la Aidan mette nero su bianco tutto ciò che molte di noi hanno sognato, dando corpo ad un personaggio tanto enigmatico quanto ammirato. Lo fa con grazia, rispettando i punti chiave dell'originale, pur non scimmiottando lo stile austeniano e ben consapevole che mettere le mani su personaggi tanto amati rappresenta un rischio non indifferente. Dei tre romanzi quello che ho preferito è stato indubbiamente il primo, forse perché è stata una piacevole sorpresa o forse perché fra tutti, è quello più fedele all'originale. Inutile dire che Orgoglio e Pregiudizio è ben altra cosa, un capolavoro inimitabile, e che la Austen è assolutamente unica; ma questo esperimento mi è piaciuto, mi ha divertita e soprattutto mi ha regalato due personaggi formidabili: Fletcher fedelissimo valletto di Darcy (su cui ho già speso parole di elogio nella precedente recensione) e il fantastico Lord Dyfed Brougham del quale non avevo parlato, ma come mi ha ricordato la carissima Sylvia, merita una menzione speciale.Insomma, un bilancio più che positivo....e ora ho ancora più voglia di stringere nuovamente tra le mani le meravigliose pagine di Orgoglio e Pregiudizio....Citazione: "Lì, pochi giorni prima, aveva saputo che il suo cuore aveva deciso, l'aveva finalmente confessato a se stesso quanto fosse illusoria l'idea di credersi completo senza di lei."Titolo originale: These Three RemainTraduzione: Bruno AmatoEdizione: TEACollana: Narrativa TEAPagine: 440Prezzo: 13,00 €Anno: 2005Codice ISBN: 978-88-502-2039-7


Quello che resta

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines