
quello che so,
che capisco sempre di più,
guardandomi intorno,
ascoltando parole e sospiri,
mettendomi nei panni altrui
oltre che nei miei,
immergendomi in storie reali o solo immaginate,
abbandonandomi alla musica
o invece al silenzio,
dentro la natura o pedalando in città,
mentre nuoto
od osservo lacrime cadere,
abbracciando corpi sciupati,
intrecciando messaggi
o dita e sguardi,
quello che capisco,
appunto,
è che l'unica cosa che ci salva la vita,
l'unica cosa,
è l'amore.
e se sembra banale e ovvio
non lo è proprio per niente.
perché la capacità di abbandonarsi all'amore di sé
e insieme a quello che altri provano per te
è difficile e complicato.
è una conquista, una lotta, un'impresa.
una tempesta di vento.
o un'enorme botta di culo.
