Magazine Società

Quello che temono i Repubblicani

Creato il 15 ottobre 2013 da Danemblog @danemblog
Meanwhile in Brignoles, France.
In Provenza ha vinto il Fronte Nazionale. Laurent Lopez ha battuto al ballottaggio la candidata dell'Ump (centrodestra) con il 53,9% dei voti.
Marine Le Pen, leader nazionale del FN, ha commentato il risultato come "un reale desiderio di cambiamento da parte dei francesi". Risultato ottenuto, è vero, in una piccola città nel sud del paese, ma comunque notevolmente significativo: e perché tutto è avvenuto sotto l'occhio del "più a sinistra" dei governi dell'Europa che conta; e perché proprio quella sinistra socialista di Hollande, aveva fatto appello a ricompattare il "Fronte repubblicano" chiedendo addirittura ai suoi di votare Ump. (Non c'è riuscita, anche perché gli elettori di sinistra, alla fine, a votare non ci sono andati - a quel che sembra dalla bassissima affluenza).
Aspetto molto interessante, è che praticamente nel piccolo comune del dipartimento di Var, si è verificato quello che i repubblicani americani temono - di cui si parlava qui - e che sta creando una delle basi fondali dello shutdown: il sorpasso a destra.
Qua il Front National, là il Tea Party: la destra radicale che batte quella moderata e "di governo". (Con i dovuti distinguo, il Tea Party ha posizioni molto più interessate alla politica economica, rispetto a quelle di carattere sociale del Fn - partito nazionalista euroscettico e anti-immigrati. Ma mica troppo diverse, in fondo!). 
Se ne riparlerà, ma intanto la notizia raccolta al 310 First Street SE di Washington D.C., non deve aver lasciato insensibili Boehner e i suoi: soprattutto considerando i dati associati. Il FN secondo un sondaggio dell'Istituto Ifop per il settimanale Nouvel Observateur, è dato in testa, primo partito, con il 24% - due punti in più dell'Ump. Dall'analisi della rilevazione, sembra che stia aumentando tra i possibili elettori, il numero di operai e pensionati, ma anche di socialisti delusi dal governo (un classico, in certi casi).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :