Non voglio limitarmi a condividere pensieri ma, principalmente, emozioni.
Ed è per questo che, ad ogni articolo d’ora in poi, vi posterò la canzone che mi ha accompagnato nella stesura.
Buona lettura e buon ascolto.
Song: Coldplay – Trouble ( link )
Voglia di mare, della sabbia e di tutto ciò che lo rappresenta.Metà luglio, ed ancora bloccato tra le quattro mura di questo ufficio attendo con fermento il tuo arrivo. La frescura che sento non è la brezza marina delle ore serali che passa lasciando sollievo, ma il condizionatore che, sparato al massimo nella stanza, aiuta a star meglio.
Voglia di mare e di quello strano effetto che fa. Del rumore delle onde che si infrangono sugli scogli, e anche dei bambini che ridono e corrono verso un pallone colorato gigante che i genitori han gettato un po’ più in la. Di quella birra bevuta in riva, la sera, con gli amici, facendo battute, raccontando storie coraggiose, ed altrettanto idiote, ma che fan ridere. Urlando contro il nulla perché, tranne loro e qualche marinaio pescatore, nessun altro può sentire.
E puoi prendertela con il mare per tutto. Puoi rinfacciargli qualsiasi cosa, puoi sputtanarlo e dire che è uno stronzo, ma lui sarà sempre la ad aspettarti, a meravigliarti ogni giorno con i suoi tramonti, la sua immensità e i giochi di colori che nessun altro può darti.
Ti stupra gli occhi ed i restanti sensi come se fossi incatenato. Resti impalato, allibito, folgorato da così tanto splendore. E ti cede la sabbia, e i sassolini come se non volesse lasciarti andar via. Ti riempe le scarpe e le borse per darti un suo ritaglio, per farti capire che ogni volta che vorrai lei sarà lì ad aspettarti.
Aiuta a pensare in quelle sere in cui dormire non fa per te, e ti fa compagnia solitario sul bagnasciuga. Con la sola luce del faro alla tua sinistra ed i gabbiani in sottofondo.
E si mette in posa ogni volta che punti la reflex, non impallidisce, non si copre, ama farsi fotografare.
Voglia di mare. Dei pensieri limpidi e degli scogli ingoiati che vorresti rigettare giù. Di una nuvola che passa e si ferma a fissarti, ostinata, dinanzi al guanciale di un letto dove scruti lei, immobile; sotto le lenzuola mentre dorme indignata. Una stanza bianca ed un pensiero così grande che neanche con la porta spalancata riesci a cacciar via. E con la valigia pronta tra le dita ed il sole che inizia ad intravedersi attraverso la serranda ti fermi sull’uscio di casa. Il cuore a mille, scende una lacrima, ed intanto la decisione da prendere repentinamente incombe come un macigno attraverso il mio cuore. Ed ho scelto di restare, per andare avanti, ancora una volta, con Te!
E poi… e poi venne il mare, e se la portò via.
E mi ritrovai nuovamente qui, a scorgere il mare come segno di speranza, per farmi ricordare che, nonostante tutto, almeno lui ci sarà sempre.
RudiExperience