Una coppia di coniugi e un complice, tutti di etnia rom, facevano prostituire la figlia adottiva minorenne.
I tre sono stati arrestati dai carabinieri per sfruttamento della prostituzione minorile a Querceta. I militari sono intervenuti in seguito a segnalazioni su un giro di prostituzione pervenute alla fine del 2011 da parte di cittadini da parte di giovani donne rom nei pressi dello scalo ferroviario.
I clienti erano per lo piu’ anziani che attendevano di riscuotere la pensione per consumare i rapporti con la giovane prostituta. Altri, addirittura, chiedevano il permesso di pagare la prestazione successivamente, non appena riscossa la pensione. Per avere rapporti sessuali con la giovane i militari hanno appurato che doveva esservi il placet dei genitori adottivi, i quali addirittura reperivano clienti.