Sarà che è tempo di crisi, e si cerca di raccattarne dove anche non ve ne sono, ma segnaliamo una querelle che sta animando il dibattito tra Olanda e Svizzera nonostante siano passati 14 anni (illustri avvocati italiani si batterebbero per dire che la vicenda è caduta in prescrizione..). Gli ex pro Boogerd e Camenzind sono i protagonisti di una vicenda, rilanciata da Velochrono, che sembra più che altro una burla tra vecchi amici e compagni di gruppo.
Boogerd accusa: “Camenzind mi ha promesso 33mila euro se lo avessi lasciato vincere al Giro di Lombardia 1998; io l’ho fatto, ma quei soldi non li ho mai visti”
Camenzind si difende: “Non mi è mai passata per la testa una simile idea”.
Certo è che dopo aver scoperto – con il caso-Armstrong – il ciclismo dopato, sarebbe tragico se venissimo a sapere che è anche sport corrotto e comprato; meglio pensare si tratti di una vecchia faccenda al limite dello sfottò..