Sulla statale scivolano con il vento
gli angoli della tua bocca
con la sabbia del mare bruciata
dall’allineamento dei pianeti che
di giorno
non si vedono
ma incendiano il tuo cuore
appoggiato
su un the alla pesca
mentre ti toglie il sale dalla gola.
Sulla statale
al rientro dal viaggio
una piega del cielo forma un sussulto immobile
irrogato dalla felicità degli ulivi
che pasteggiano con i nostri corpi
ed aspettiamo la notte sulla statale
corrosi e incerti.
di Pietro Maria Sabella All rights reserved