di Renato Pierri. L’anno 2012 volge al termine e questa è la “fuga”, la “strenta”, come dicono a Napoli, del finale pirotecnico, tre donne uccise in tre giorni, ed è anche la “strenta” dei soliti articoli sullo schifosissimo fenomeno. Michela Marzano, su La Repubblica, ci ripete che gli uomini uccidono le donne perché le considerano oggetti, “cose”. Ma guarda. E ci voleva la simpatica filosofa per dircelo? Ma servono questi discorsi a risolvere il problema? Oppure servono certe assurde trasmissioni dove ci mostrano dettagliatamente in che modo gli uomini maltrattano ed uccidono le donne? Se così fosse, per risolvere il problema delle guerre sarebbe sufficiente mostrare dettagliatamente come muore un soldato mitragliato, oppure i corpi di civili innocenti maciullati dalle bombe, per eliminare la mafia sarebbe sufficiente mostrare come i mafiosi uccidono, come sciolgono nell’acido una persona. Non sarebbe ora di passare dalle parole a fatti concreti? Non è necessario trovare i mezzi per costringere uno Stato indifferente davanti allo schifosissimo fenomeno, a prendere provvedimenti efficaci? A mettere in atto misure già adottate con successo in altri Paesi, come la Spagna, ad esempio, o l’Inghilterra? I parenti delle donne uccise dovrebbero chiedere il risarcimento dei danni materiali e morali allo Stato, che non fa ciò che dovrebbe fare. E se s’invertisse la tendenza? Se da domani cominciassimo a leggere sui giornali o a sentire in televisione la notizia di donne che uccidono gli uomini? Si può essere certi che i politici interverrebbero immediatamente per arginare il fenomeno. Si può essere certi che adotterebbero tutte le misure necessarie. Si può essere certi che anche qualche vescovo, sempre pronto a mettere becco nelle vicende del nostro Paese, direbbe qualche parola contro il maschicidio italiano. Ovviamente, ma spero sia superfluo precisarlo, il mezzo efficace non è invertire la tendenza, anche perché sarebbe impossibile.
Featured image La Baigneuse, dipinto di William Bouguereau, 1870.
Tagged as: Attualità, crisi, Giornalismo online, opinioni online, Rosebud - Giornalismo online
Categorised in: 763, Attualità, Tutti gli articoli