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Questa non è l’Italia che voglio.

Creato il 30 ottobre 2011 da Rvassallo @RVassallo

Questa non è l’Italia che voglio e non è neppure lontanamente la nazione da che mi ricordo, tutte le fazioni politiche che si sono susseguite ci hanno promesso, non è neanche l’Italia sognata di martiri del risorgimento e dal sangue dei partigiani, non è quella promessaci dai padri della patria.

L’Italia che voglio è morta, sepolta dalle bugie di politici mafiosi, pedofili, mentalmente instabili e corrotti, l’Italia che un tempo mostrava con orgoglio il suo vessillo, la nazione unita e forte che respinse gli invasori di un tempo, ora si piega succube e stanca, alle voglie indecenti dei “pontefici” di turno, derisa, umiliata, così come umiliati sono da anni i suoi “onesti” abitanti.

l’Italia sommersa dai debiti e dal fango, dove ancora si muore per le piene dei fiumi, dove si crepa nelle fabbriche decrepite, dove l’istruzione latita e i giovani come gli “anziani” sono accomunati da identici destini e hanno diritto a un futuro, dove nulla è certo ma solo precario.

L’Italia dove è il povero che paga al ricco il suo “status”, Italia annegata nel fango di una burocrazia pomposa e inutile, soffocata tra le tette e le cosce di una goliardia senza freno, dove il divario tra le “caste” si rivela ogni giorno sempre più vasto.

L’Italia che si è umiliata davanti ai vari “Rais” di turno, che è scesa a patti con le mafie, che è discesa sino all’inferno per siglare patti sin col demonio, La bella Italia decantata da poeti e pittori, ora è solo mera merce di scambio.

Provo vergogna, ma non per la mia nazione, forse l’unica cosa ancora in cui credere e anche morire, ma per chi con la menzogna la guida allo sfacelo, e ancora provo più pena per tutti quelli esseri inetti che come amebe malate aspettano solo che spiri per potersi avventare e farne scempio.

Questa non è l’Italia che voglio e che è stata promessa e non è degna forse neanche di chiamarsi Italia.

Il vento teso della “primavera” non tarderà ad arrivare anche qui e forse da quel giorno il mio amato paese avrà la forza di rialzare la testa e noi di ricominciare a vivere.



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