Rubrica su di me. Evelyn Storm.
Adoro i posti freddi, non amo il caldo e il sole. Mi piacciono le giornate nuvolose, la pioggia e la neve. Ma sempre nei limiti, non intendo tempeste o tempi che provocano disastri.
Spesso mi chiedo perché non sono nata altrove e fantastico di vivere negli Stati Uniti, in Inghilterra, Germania, Svezia, Canada ecc.
Più che altro, sono attratta da quei paesi che ti permettono di realizzarti e che danno vita e voce ai tuoi sogni. Oltre che un conto in banca proporzionato al tuo lavoro.
Perdo tempo a pensare perché quando potevo, ossia quando non avevo una famiglia, non mi sono trasferita. Purtroppo, non avevo parenti all'estero, non avevo soldi, non c'era un posto in cui andare e avevo una conoscenza scolastica delle lingue, così non l'ho fatto. Anche perché non sai mai chi puoi incontrare e c'è chi non sopporta gli stranieri. Ma è un pensiero fisso. Comunque, avrei preferito nascere là che trasferirmi e ricominciare.
Basta un film o una canzone a farmi sognare e perdere nel mio mondo. E poi non mi fermo più. La fantasia diventa il mondo e io mi perdo. Quando poi torno alla realtà, non so più cosa stavo facendo e mi guardo attorno spaesata.
I miei obiettivi lavorativi restano, ma si evolvono e ora sono cambiati. Diciamo che se prima dovevo trovare il modo di farmi la gavetta ed entrare in una piccola casa editrice, o anche media, ora cerco altro.