Lo sapevate che solo un italiano su dieci usufruisce dell’autobus per raggiungere il posto di lavoro (o il luogo di studio)? Mezzi simili sono notoriamente convenienti, non sempre puntuali e vengono utilizzati anche per il tempo libero, lo shopping o per eseguire attività amministrative. Non è necessario tuttavia essere dei pendolari per scoprire quelle che si possono definire le peggiori abitudini sui mezzi pubblici, tra odori, posture e comportamenti imbarazzanti.
Le 5 peggiori abitudini sui mezzi pubblici
Il rischio di restare imbottigliati nel traffico, inquinando e perdendo tempo incolonnati con altri automobilisti è sempre un buon motivo per lasciare la propria macchina in garage e salire sul primo tram disponibile. Ma una volta messo su il piede, si sa già che durante la corsa ci si può imbattere in situazioni ridicole. E questo non vale solo per l’eventuale tram, ma anche bus, treni, metro, pullman. Nessuna eccezione. Ecco allora le 5 peggiori abitudini sui mezzi pubblici:
- Il sedere sul palo: posizione piuttosto frequente, quanto sconcertante! L’avrete vista anche voi la persona che utilizza il proprio sedere per reggersi ai pali di un autobus.
- Urlare mentre si parla al telefono: lo fanno in tanti, proprio come se fossero a casa! Ma non è un atteggiamento fine.
- Monopolizzazione dei sedili: il passeggero che occupa più di un sedile, impedendo così agli altri di avere spazio per sé è presente in ogni mezzo pubblico.
- Mangiare cibo maleodorante: capita anche di sedersi accanto a qualcuno che mangia qualcosa di non particolarmente invitante.
- Starnutire senza mettere mano davanti: il gesto di avvicinare la mano alla bocca prima di uno starnuto viene insegnato fin da piccoli ed è segno di buona educazione… ma non tutti la pensano così.
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