Questi sarebbero i “terroristi”?…

“SUBITO LIBERI” I TRE OPERATORI DI EMERGENCY

(ed il loro staff afghano)!

Sento il dovere, specie in queste ore in cui sta emergendo un’evidente “propaganda di guerra” in Afghanistan ed una “strumentalizzazione politica” dell’opera di Emergency, di condividere con voi (invitandovi, inoltre, a diffonderlo il più possibile) uno “straordinario” video che ho rintracciato in rete, in cui Marco Garatti (uno dei tre volontari di Emergency tenuto ancora “ostaggio” dalle autorità afghane) descrive la realtà afghana e racconta il lavoro di Emergency proprio nell’ospedale di Lashkar-gah dove è avvenuta l’irruzione della polizia afghana dei giorni scorsi.

 E’ sconvolgente, in particolare, la parte del filmato in cui il medico-chirurgo di Emergency racconta la disavventura di un paziente, un insegnante afghano, in cura presso l’ospedale dopo aver trascorso due mesi di illegittima e straziante detenzione ad opera della polizia locale, nel corso della quale ha perso l’uso delle gambe e delle dita delle mani per il freddo brutalmente patito.

Una prassi molto comune in Afghanistan, come rivela lo stesso Garatti… ovviamente inconsapevole che anche lui avrebbe provato sulla sua pelle l’esperienza di finire nelle mani delle autorità afghane!

 Visionando il video, e raffrontandolo alle vicende di questi giorni, la domanda che sorge spontanea è una sola: QUESTI SAREBBERO I “PERICOLOSI TERRORISTI” che operano in Afghanistan, armati di bende e bisturi?!

Questi operatori umanitari meritano un trattamento da “desaparecidos”?

 La verità sul “rapimento” degli uomini di Emergency (poiché di questo, di fatto, si tratta!), ancor più grave in quanto non opera di milizie incontrollate di terroristi bensì di un governo legittimato dalla Comunità internazionale (ed al cui insediamento ha contribuito anche il nostro Paese!), l’ha ben svelata, a viso aperto e senza ipocrisia, lo studioso americano Edward Luttwak nel corso della puntata di “Annozero” dello scorso 15 aprile.

L’opera di Emergency in Afghanistan (una Ong non soggetta ad alcun “controllo governativo”) “da fastidio”, sia al governo afghano sia ai contingenti militari americani e inglesi che operano in loco per proseguire una “guerra infinita” che va avanti da nove anni (dal 7 ottobre 2001), poiché gli ospedali di Emergency fanno semplicemente quello che dovrebbe essere il “dovere deontologico” di ogni operatore sanitario: curare le persone prescindendo dal loro credo, dal loro colore della pelle, dalle loro ideologie o dalle parti cui appartengono!

 EMERGENCY DA FASTIDIO:

PERCHE’ CURA “CHIUNQUE” si rechi nei propri ospedali bisognoso di cure ed assistenza, anche ove si trattasse di talebani vittime dei bombardamenti degli alleati occidentali (i quali, ovviamente, per i nostri alleati occidentali -esportatori di civiltà e democrazia- dovrebbero invece “morire in agonia come carne da macello” fatta a brandelli sui campi di guerra, in pieno spregio del diritto internazionale umanitario!);

E PERCHE’ Emergency, nello svolgere questa non facile missione, DIVIENE inevitabilmente UN “TESTIMONE SCOMODO”: l’unico testimone, anzi, in una regione “senza testimoni” (in cui non sono praticamente presenti altri giornalisti e televisioni internazionali), di uno “scempio senza fine” che si consuma ogni giorno, mietendo vittime innocenti tra i civili (soprattutto bambini!).

Dal 1999 ad oggi, negli ospedali di Emergency SONO STATI CURATI BEN 2 MILIONI E MEZZO DI AFGHANI (su una popolazione totale di appena 25 milioni di abitanti), di cui il 40% bambini vittime:

da un lato, dei bombardamenti “intelligenti” delle forze di occupazione occidentali

e, dall’altro, delle mine “impazzite” dei talebani!

Per questo ciò che oggi più amareggia non è solo la sorte dei tre “missionari civili” (quali gli uomini di Emergency) finite vittime di interessi superiori ed incontrollabili, bensì anche la sorte di quegli uomini e bambini (il cui numero non sapremo mai) che, chiuso l’ospedale di Lashkar-gah (vero obiettivo del governo Afghano), si recheranno invano nell’unico ospedale operante in questa regione di fuoco, con l’alta probabilità di andare incontro alla morte per le emorragie e infezioni conseguenza delle brutali ferite provocate:

e dalle bombe dell’uomo bianco

e dalle mine dell’uomo talebano…

PER tutto QUESTO LA GUERRA (questa guerra) E’ solo e semplicemente PURA “FOLLIA”!

E “TERRORISTA” E’ ANCHE CHI, PROMUOVENDO LA GUERRA (una guerra, tra l’altro, del tutto “illegittima”, operante al di fuori di ogni regola di diritto internazionale), ALIMENTA LA VIOLENZA producendo “morte e odio”, i “semi naturali” di quel terrorismo tradizionale che si vorrebbe sconfiggere con le armi!

 APRIAMO GLI OCCHI.

Guarda (e diffondi) il video presente su:

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